Bonifiche, un approccio omogeneo per il soil gas

 Un gruppo di lavoro del Sistema nazionale di protezione dell’ambiente (Snpa) ha elaborato un approccio metodologico condiviso per il monitoraggio del soil gas nei procedimenti di bonifica. L’obiettivo è uniformare le modalità di esecuzione di indagini, campionamenti, analisi e utilizzo dei dati. In questo numero di AmbienteInforma riportiamo gli esiti delle sperimentazioni già pubblicati in Ecoscienza 4/2018.

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L’esperienza della California nella gestione della Vapor Intrusion

Intervista a Claudio Sorrentino del Dipartimento per il controllo delle sostanze tossiche dell’Agenzia per la protezione ambientale della California. Le esperienze di controllo, monitoraggio, analisi del rischio, valutazione della biodisponibilità dei contaminanti nei siti inquinati. Il contributo pubblicato in Ecoscienza 4/2018.

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Analisi di rischio, la banca dati Iss-Inail

Dal 2005 Iss e Inail aggiornano il database con le proprietà chimico-fisiche e tossicologiche delle specie chimiche inquinanti, per l’applicazione della procedura di analisi di rischio sanitario-ambientale. Le principali novità dell’ultimo aggiornamento eseguito nel 2018. L’articolo in Ecoscienza 4/2018.

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Le esperienze del sistema Snpa nelle attività di monitoraggio del soil gas

Le attività di sperimentazione per il monitoraggio delle matrici aeriformi nei siti contaminati hanno riguardato diverse tecniche di campionamento e hanno consentito di trarre alcune conclusioni sugli aspetti critici in termini di variabilità e confrontabilità. Articolo e casi di studio dal servizio sul monitoraggio del soil gas in Ecoscienza 4/2018. Nell’ambito delle attività del Gdl 9 bis, costituito in seno al Sistema nazionale a rete di protezione … Leggi tutto

EVENTI – “European forum on disaster risk reduction” dal 21 novembre a Roma

Questa edizione dell’European Forum on Disaster Risk Reduction (Efdrr) sarà presieduto dall’Italia (Dipartimento di protezione civile). Istituito nel 2009, è un’importante sede di discussione per affrontare le sfide poste a livello europeo, promuovendo l’integrazione delle competenze internazionali. Il confronto sarà incentrato anche su cambiamenti climatici e resilienza a livello locale. Leggi tutto “EVENTI – “European forum on disaster risk reduction” dal 21 novembre a Roma”

Serve una nuova consapevolezza del rischio

Le previsioni meteo, con il loro carico di conoscenze, competenze ed esperienze (ma anche di incertezza), sono un elemento chiave della prevenzione. Ma un ruolo determinante passa da una cultura diffusa di gestione del rischio in emergenza, che tutta la cittadinanza deve fare propria in maniera seria. L’articolo di Filippo Thiery per Ecoscienza 4/2018.

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Allerte meteo, rischio e cultura della prevenzione

Quando si affronta il tema delle allerte meteo, occorre capire come funzionano le previsioni, quali criteri vengono adottati per la suddivisione in zone, quali fattori contribuiscono a determinare il rischio. Il numero di allerte è quindi un indicatore di scarsa importanza. Di fatto, non esiste una “allerta sbagliata”. Federico Grasso, Arpa Liguria, per Ecoscienza 4/2018. 

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Protezione civile-ambientale, un’integrazione necessaria

Il Sistema nazionale di protezione dell’ambiente partecipa al sistema di protezione civile con attività di prevenzione e controlli a tutela dell’ambiente e della salute umana. L’incidente sull’autostrada di Bologna dello scorso agosto ha mostrato l’importanza della collaborazione tra i diversi enti impegnati nell’emergenza. L’articolo di Giuseppe Bortone, direttore generale di Arpae Emilia-Romagna in Ecoscienza 4/2018. Altre esperienze in Emilia-Romagna.

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Imparare a gestire un rischio tollerabile

Non si può pretendere dalla scienza e dalla tecnica il “rischio zero”. L’analisi dell’accettabilità del rischio residuo dipende da un esame complesso di fattori di diversa natura. La valutazione e la gestione del rischio richiedono processi e decisioni differenziati che devono coinvolgere l’intera comunità. Luciano Butti per Ecoscienza 2018.

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La tutela penale del servizio di protezione civile

Al Servizio nazionale della protezione civile sono applicabili norme penali destinate a tutelare incisivamente il sistema di risposta all’emergenza. La correttezza dei flussi informativi rende in particolare necessario valutare l’applicazione della norma sul procurato allarme. Giuseppe Battarino per Ecoscienza 4/2018.

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