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Covid-19, la qualità dell’aria incide su rischio di infezione e mortalità
I risultati del progetto Epicovair, curato da Istituto superiore di sanità, Snpa e Rete italiana ambiente e salute. Leggi tutto
L’inquinamento atmosferico determinato dalle attività antropiche è un fattore riconosciuto di rischio per la salute umana e per gli ecosistemi. L’inquinamento atmosferico dipende in modo complesso da una serie di fattori: l’intensità e la densità delle emissioni su microscala, su scala locale e regionale; lo stato fisico e la reattività delle sostanze disperse in atmosfera; le condizioni meteorologiche e l’orografia del territorio che influenzano il movimento delle masse d’aria, i meccanismi di diluizione o di accumulo degli inquinanti, la velocità di formazione e trasformazione delle sostanze, il trasporto a lunga distanza e la deposizione. Alcuni fenomeni si sviluppano su scale spaziali continentali, come nel caso del trasporto transfrontaliero delle sostanze acidificanti. Hanno, invece, una rilevanza globale le emissioni di sostanze che contribuiscono ai cambiamenti climatici e alle variazioni dello strato di ozono stratosferico.
Le reti di monitoraggio – gestite in Italia dalle ARPA/APPA – sono il principale strumento per la valutazione della qualità dell’aria, intesa come l’insieme delle attività che hanno come obiettivo quello di verificare se sul territorio di uno Stato siano rispettati i valori limite e raggiunti gli obiettivi stabiliti al fine di prevenire, eliminare o ridurre gli effetti avversi dell’inquinamento atmosferico per la salute umana e per l’ecosistema.
I risultati del progetto Epicovair, curato da Istituto superiore di sanità, Snpa e Rete italiana ambiente e salute. Leggi tutto
Martedì 20 giugno a Roma la presentazione dello studio Iss-Snpa sul legame tra esposizione a inquinanti atmosferici e incidenza del Covid-19. Leggi tutto
L’evento online organizzato dall’Associazione italiana di epidemiologia (Aie) si concentrerà sulla proposta di nuova direttiva europea.
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ArpaVeneto pubblica la relazione regionale di qualità dell’aria 2022 Leggi tutto
Già erogati 30 milioni dalle regioni padane per sostituire gli impianti a biomasse obsoleti. Leggi tutto
Da febbraio 2022 a maggio 2023, nella cornice di Procida Capitale della Cultura 2022, sull’isola del Golfo di Napoli ha stazionato un laboratorio mobile dell’Arpa Campania per il monitoraggio degli inquinanti atmosferici. Si è trattato di un’occasione peculiare per studiare la qualità dell’aria, in un periodo in cui sono stati organizzati eventi di rilievo nazionale e in cui il Comune ha adottato misure per la … Leggi tutto
Il titolo della conferenza: “L’impatto degli apparecchi di riscaldamento domestico a biomassa sulla qualità dell’aria e l’importanza della sua gestione”. Leggi tutto
Quali sono le evidenze che portano ARPA Valle d’Aosta a definire “complessivamente buono” lo stato di qualità dell’aria nella regione alpina? Ecco il quadro di sintesi riferito ai principali inquinanti: Particolato PM10 e PM2.5: i valori limite previsti dalla normativa sono rispettati in tutte le stazioni e i valori misurati sono in linea con quelli degli anni precedenti Ozono: sono stati rilevati dei superamenti del … Leggi tutto
Riprodotto con successo nei laboratori di Roma dell’Ispra il metodo messo a punto dall’Appa Bolzano per ridurre l’incertezza nella taratura dei sistemi di misura di NO2. Nell’ambito della collaborazione tra strutture del Sistema nazionale SNPA e del continuo sviluppo di procedure e buone pratiche per il miglioramento degli standard qualitativi delle reti di monitoraggio, si è svolta questa prova innovativa per la verifica di un sistema di … Leggi tutto
Appa Trento ha pubblicato due aggiornamenti in attesa della nuova edizione del Rapporto sullo stato dell’ambiente del Trentino. Leggi tutto