
Life Prepair, insieme per la qualità dell’aria
Dal 18 al 21 settembre 2024 a Torino l’evento finale del progetto europeo che ha coinvolto diverse Agenzie per la protezione dell’ambiente. Leggi tutto
L’inquinamento atmosferico determinato dalle attività antropiche è un fattore riconosciuto di rischio per la salute umana e per gli ecosistemi. L’inquinamento atmosferico dipende in modo complesso da una serie di fattori: l’intensità e la densità delle emissioni su microscala, su scala locale e regionale; lo stato fisico e la reattività delle sostanze disperse in atmosfera; le condizioni meteorologiche e l’orografia del territorio che influenzano il movimento delle masse d’aria, i meccanismi di diluizione o di accumulo degli inquinanti, la velocità di formazione e trasformazione delle sostanze, il trasporto a lunga distanza e la deposizione. Alcuni fenomeni si sviluppano su scale spaziali continentali, come nel caso del trasporto transfrontaliero delle sostanze acidificanti. Hanno, invece, una rilevanza globale le emissioni di sostanze che contribuiscono ai cambiamenti climatici e alle variazioni dello strato di ozono stratosferico.
Le reti di monitoraggio – gestite in Italia dalle ARPA/APPA – sono il principale strumento per la valutazione della qualità dell’aria, intesa come l’insieme delle attività che hanno come obiettivo quello di verificare se sul territorio di uno Stato siano rispettati i valori limite e raggiunti gli obiettivi stabiliti al fine di prevenire, eliminare o ridurre gli effetti avversi dell’inquinamento atmosferico per la salute umana e per l’ecosistema.
Dal 18 al 21 settembre 2024 a Torino l’evento finale del progetto europeo che ha coinvolto diverse Agenzie per la protezione dell’ambiente. Leggi tutto
È avviata una campagna di misura delle polveri fini in montagna che durerà circa un mese e mezzo, coinvolgendo diverse istituzioni di ricerca e università italiane. Leggi tutto
Il report pubblicato dall’ARPAM conferma il quadro positivo della regione, con tutti i valori limite rispettati. Lievi criticità soltanto per l’Ozono, correlate alle alte temperature registrate nei mesi estivi. Leggi tutto
Prime valutazioni del progetto di mobilità sostenibile avviato a marzo 2024 in Arpa Toscana Leggi tutto
E’ stata pubblicata la Relazione sulla qualità dell’aria in Friuli Venezia Giulia per l’anno 2023. Il report Arpa FVG conferma le linee di tendenza rilevate negli ultimi anni. In particolare si rileva nel complesso un sostanziale rispetto dei limiti normativi su buona parte del territorio regionale. Le uniche criticità riguardano l’ozono nelle aree di costa e di pianura limitatamente alla stagione estiva, il PM10 nell’area … Leggi tutto
Riparte il bollettino ozono a cura di ARPA Toscana e LaMMA Leggi tutto
Il Report Regionale della Qualità dell’Aria costituisce il documento di valutazione della qualità dell’aria nella Regione Marche per l’anno 2023 e contiene per ciascun inquinante la valutazione del trend storico per gli anni 2019-2023. Vengono presentati i risultati rilevati dalle centraline costituenti la Rete Regionale Qualità dell’Aria (R.R.Q.A.) nella regione, con l’obiettivo della verifica del rispetto dei limiti di legge previsti dal D. Lgs. n. … Leggi tutto
Una sintesi dei contributi presentati nelle diverse sessioni del convegno PM2024 dagli esperti dell’Agenzia che si occupano di Qualità dell’Aria Leggi tutto
Rispettati i valori limite annuali di PM10, PM2.5 e biossido di azoto. Permangono superamenti diffusi del valore limite giornaliero per il PM10 e superamenti per ozono e benzo(a)pirene. Leggi tutto
La relazione regionale annuale sulla qualità dell’aria sintetizza per l’anno 2023 i dati di monitoraggio della qualità dell’aria misurati dalle centraline fisse dislocate sul territorio regionale attraverso il raffronto con i limiti di concentrazione previsti dalla normativa vigente. Nella relazione sono inoltre riassunti i dati di monitoraggio rilevati presso le stazioni gestite in convenzione con enti pubblici o privati e, in forma sintetica, gli indicatori … Leggi tutto