
Ostreopsis ovata e altre alghe
Quando la stagione estiva è più calda, può capitare che nei nostri mari si verifichino abbondanti fioriture di una microalga potenzialmente tossica, di origine tropicale, la Ostreopsis ovata.
La proliferazione di Ostreopsis ovata alle nostre latitudini è legata essenzialmente a fattori climatici e idrodinamici quali: condizioni meteo-marine stabili (alta pressione atmosferica), moto ondoso ridotto (presenza di scogliere naturali o artificiali), temperatura dell’acqua relativamente elevata. [maggiori informazioni sull’alga]
Durante la fioritura può rilasciare una tossina, i cui effetti sulla salute umana, principalmente causati dall’inalazione dell’aerosol marino, sono temporanei e riguardano le prime vie respiratorie e talvolta stati febbrili. Il contatto diretto invece può provocare congiuntiviti e dermatiti in bagnanti o persone che stazionano sulle spiagge durante intense fioriture.
Per questo, nell’ambito delle attività che le Arpa svolgono per monitorare la qualità delle acque di balneazione, vengono effettuati costanti controlli per verificare tali situazioni e segnalarle tempestivamente alle autorità locali e sanitarie, al fine di prevenirne gli spiacevoli effetti. [i collegamenti ai siti delle agenzie che effettuano il monitoraggio della Ostreopsis ovata]


Il monitoraggio delle alghe microscopiche nelle aree costiere del ragusano
Tra le alghe monitorate, riveste particolare importanza l’Ostreopsis ovata, una microalga epifita bentonica (fa parte del benthos, il complesso di organismi che vivono stabilmente sul fondale) capace di produrre tossine del gruppo della “palitossina”, tra le più potenti tossine marine conosciute.
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Quasi in tempo reale le informazioni di Arpa Toscana sulla balneazione
I dati dei controlli ARPAT sul Web, sulla APP e sui Social media. 96% della costa balneabile ha una qualità eccellente. Nel 2017 molto limitati i divieti temporanei.
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