Il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha risposto ad un question time alla Camera dei Deputati sulla questione dell’amianto, ed in particolare sulle iniziative che ha assunto e intende assumere per contribuire alla rimozione dei materiali contenenti amianto in primo luogo dagli edifici pubblici.
“Si tratta di una problematica estremamente significativa sul nostro territorio, per questo come Ministero dell’Ambiente abbiamo definito il primo Piano di bonifica amianto dove abbiamo sbloccato i 385 milioni di euro dei fondi Cipe destinati in particolare per togliere l’amianto dagli edifici scolastici e dagli ospedali. Parliamo di 2400 scuole in Italia che ancora sono interessate da questo problema, i fondi sono stati assegnati alle regioni e alle provincie autonome e abbiamo già costituito un rapporto di monitoraggio diretto con regioni e provincie autonome affinché dalle risorse sortiscano risultati verificabili. Questa attività di report costante dimostra che siamo a fianco delle regioni anche attraverso tutta l’expertise fornita dal nostro dicastero.
Mi piace ricordare il senso politico su questo tema che è anche quello di intervenire sulla normativa, basti pensare che in Italia abbiamo circa 400 norme affastellate tra loro che riguardano l’amianto, circa 2400 scuole con amianto e 32 milioni di tonnellate di materiale cancerogeno ancora da bonificare. Per questo abbiamo costituito un gruppo di lavoro, presieduto da uno dei massimi esperti sull’argomento, l’ex Procuratore Raffaele Guariniello. Una quota parte del lavoro già fatto – ha spiegato il ministro – entrerà nel collegato ambientale che immagino di depositare in Consiglio dei Ministri a marzo per approdare in Parlamento immediatamente dopo, perché c’è il tema del fine vita e anche l’esigenza di eliminare l’amianto non solo da scuole e ospedali ma anche da tutte le strutture private e da tutti i caseggiati. L’obiettivo– ha concluso Costa – è ‘amianto zero’ e questa è la visione sulla quale ci stiamo spingendo”.