Il 22 marzo è la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), istituita trent’anni fa dalle Nazioni unite con l’obiettivo di sensibilizzare istituzioni mondiali e opinione pubblica sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico. Il tema scelto per il 2022 è “Acque sotterranee: rendere visibile l’invisibile“.
“Le sfide globali che interessano l’acqua impongono la necessità di potenziare la conoscenza e di avere dati e informazioni puntuali che consentano di quantificare le risorse, di valutarne lo stato, di gestire i rischi connessi e, allo stesso tempo, di misurare l’efficacia delle politiche di settore e il loro grado di sostenibilità – ha dichiarato Stefano Laporta presidente Ispra ed Snpa intervenendo al convegno organizzato da Earth Technology Expo – In questo contesto, Ispra e il Sistema Snpa hanno sempre basato le proprie analisi ed elaborazioni su dati e informazioni certi, ovvero forniti da quei soggetti che per norma sono preposti alle attività di monitoraggio e caratterizzazione ambientale, e su indicatori robusti, ossia consolidati a livello scientifico nazionale e internazionale. Non solo: abbiamo investito fortemente sull’integrazione di nuove metodologie nelle nostre attività conoscitive, come ad esempio quelle derivanti dall’uso di dati satellitari o da droni. Quantomai urgente una gestione integrata, efficiente e unitaria delle acque, superficiali e sotterranee, che si basi su diagnosi fondate su dati di monitoraggio e metodi di valutazione scientificamente robusti e consolidati. Solo così si potrà consentire un uso sostenibile della risorsa e un futuro agli ecosistemi e alla nostra società”.
“Le acque sotterranee sono invisibili – si legge sul sito web World Water Day – ma il loro impatto è visibile ovunque. Lontano dalla vista, sotto i nostri piedi, la falda freatica è un tesoro nascosto che arricchisce la nostra vita. Dobbiamo lavorare insieme per gestire in modo sostenibile questa preziosa risorsa. Le acque sotterranee possono essere fuori dalla nostra visuale, ma non per questo devono essere lontane dai nostri pensieri”.