È stato pubblicato un nuovo rapporto congiunto dell’Agenzia europea per l’ambiente (EEA) e del Swiss Federal Office for the Environment (FOEN): “L’Europa vive entro i limiti del nostro pianeta?”.
Nel rapporto si individuano nove processi che regolano la stabilità e la resilienza del sistema terrestre: i “sistemi di supporto vitale della Terra”. Il quadro propone limiti planetari quantitativi precauzionali entro i quali l’umanità può continuare a svilupparsi e prosperare, definendolo come uno “spazio operativo sicuro”.
Oltrepassare questi confini incrementa il rischio di generare cambiamenti ambientali improvvisi o irreversibili su larga scala che potrebbero trasformare il sistema Terra in modo dannoso per lo sviluppo umano. La stima più recente suggerisce che quattro processi del sistema terrestre – cambiamento climatico, integrità della biosfera, cambiamento del sistema terrestre e cicli biogeochimici – si trovano in una zona di rischio crescente che potrebbe innescare cambiamenti fondamentali e indesiderabili del sistema terrestre.
Il rapporto, quindi, cerca di rispondere a due domande chiave relative alle ambizioni di sostenibilità a lungo termine dell’Europa:
- come definire uno “spazio operativo sicuro” per l’Europa dove tutta l’umanità può continuare a svilupparsi e prosperare
- se l’impronta ambientale dell’Europa sia attualmente più piccola o più grande del suo “spazio operativo sicuro” stimato.
Il rapporto riconosce che esistono diversi modi per allocare lo spazio operativo dell’Europa nel contesto globale, che comportano inevitabilmente scelte in materia di equità, condivisione degli oneri internazionali, sovranità e diritto allo sviluppo. Sulla base di questi diversi principi di allocazione, lo studio raggiunge una quota minima europea del 2,7%, una quota massima del 21% e una quota mediana del 7,3% dei limiti globali.
Utilizzando un’analisi basata sul consumo per quattro dei sistemi di supporto vitale della Terra, il rapporto mostra che l’Europa attualmente supera il suo spazio operativo sicuro per il ciclo dell’azoto di un fattore 3,3; per il ciclo del fosforo di un fattore 2,0 e cambiamento del sistema terrestre di un fattore 1,8. Al contrario, l’Europa vive entro i suoi limiti quando si tratta di uso di acqua dolce, sebbene i problemi con il consumo eccessivo e la scarsità d’acqua rimangano a livello locale e regionale.
TH-AL-20-006-EN-N-Is-Europe-living-within-the-limits-of-our-planetPer approfondimenti leggi il rapporto Is Europe living within the limits of our planet?