In occasione della Giornata mondiale dell’Acqua del 22 marzo, l’ONU ha pubblicato il rapporto sullo risorse idriche.
Secondo il rapporto, i cambiamenti climatici influenzeranno la disponibilità , la qualità e la quantità di acqua per le necessità essenziali dell’essere umano, minacciando così l’effettivo godimento dei diritti umani all’acqua e ai servizi igienico-sanitari potenzialmente per miliardi di persone.
Le alterazioni idrologiche causate dai cambiamenti climaticicostituiranno una sfida che andrà ad aggiungersi alla gestione sostenibile delle risorse idriche, già oggetto di notevoli pressioni in numerose aree del mondo.
Sicurezza alimentare, salute, insediamenti urbani e rurali, produzione di energia, sviluppo industriale, crescita economica ed ecosistemi dipendono tutti dalle risorse idriche, risultano quindi vulnerabili agli impatti dei cambiamenti climatici.
L’adattamento ai cambiamenti climatici e la relativa mitigazione attraverso la gestione delle risorse idriche risultano quindi decisivi per lo sviluppo sostenibile ed essenziali per conseguire gli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, nell’Accordo sui cambiamenti climatici e nel Quadro di riferimento di Sendai per la riduzione del rischio di disastri.
Il rapporto quindi tratta dettagliatamente tutti questi aspetti. Di seguito alcuni accenni molto sintetici.
Nel corso degli ultimi cento anni l’utilizzo globale di acqua è cresciuto di sei volte – una crescita che proseguirà costantemente ad un tasso pari all’1% annuo in conseguenza dell’incremento della popolazione, dello sviluppo economico e del cambiamento dei modelli di consumo.
Congiuntamente ad approvvigionamenti idrici sempre più incerti e irregolari, i cambiamenti climaticiaggraveranno la situazione nelle regioni già sottoposte a stress idrico, generando inoltre stress idrico anche in quelle regioni in cui le risorse sono attualmente abbondanti.
I cambiamenti climatici generano ulteriori rischi a carico delle infrastrutture idriche, con una crescente necessità di misure di adattamento.
Gli impatti dei cambiamenti climatici previsti sulla salute umana correlati con l’acqua riguardano principalmente le patologie veicolate dagli alimenti, dall’acqua stessa e dai vettori, i decessi e le lesioni associate agli eventi meteorologici estremi, come pure la sottonutrizione quale conseguenza delle carenze alimentari causate da siccità e inondazioni.
Le proiezioni relative al clima indicano un incremento delle precipitazioni in Europa settentrionale e una riduzione in Europa meridionale. Il Gruppo Intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC) ha sottolineato le crescenti sfide per irrigazione, energia idroelettrica, ecosistemi e insediamenti umani nella regione.
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