Valutare gli eventuali effetti di stress idrico associato all’utilizzo di tecniche di irrigazione deficitaria sia sulle colture, sia sulle dinamiche idriche del suolo è l’obiettivo di alcune esperienze condotte dall’università di Catania in collaborazione con il Crea e Acm in Sicilia. Buoni i risultati ottenuti.
Dal 2010 è in corso una collaborazione scientifica tra i ricercatori del Dipartimento di Agricoltura, alimentazione, ambiente (Di3A) dell’Università di Catania e del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea) sezione Centro di ricerca per l’agrumicoltura e le colture mediterranee (Acm) di Acireale, con l’obiettivo di valutare gli eventuali effetti di stress idrico associato all’utilizzo di tecniche di irrigazione deficitaria, sia sulle colture (aspetti quali-quantitativi), sia sulle dinamiche idriche del suolo.
Disegno sperimentale e dinamiche idriche del suolo
L’area in studio ricade in un’azienda sperimentale situata nella Sicilia orientale e gestita dal Crea-Acm. Piante di arancio Tarocco Sciara C1882 innestate su Citrange Carrizo [Poncirus trifoliate (L.) Raf. X Citrus sinensis (L.) Osbeck] sono impiantate con sesto di 6×4 m. Il sito presenta condizioni climatiche mediterranee tipiche di un regime semi-arido.
Il sito è dotato di una stazione climatica per la stima dell’evapotraspirazione di riferimento (ET0), mediante l’approccio FAO-56. I volumi irrigui applicati in situ sono calcolati in funzione dell’ETc, di opportuni fattori di localizzazione e coefficienti correttivi relativi alle prestazioni del sistema di distribuzione…
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Autori: Giuseppe Luigi Cirelli1 , Salvatore Barbagallo1 , Simona Consoli1 , Daniela Vanella1 , Fiorella Stagno2, Giancarlo Roccuzzo2
1. Dipartimento di Agricoltura, alimentazione, ambiente (Di3A), Università degli Studi di Catania
2. Centro di ricerca per l’agrumicoltura e le colture mediterranee (Acm), Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea)