In Campania continua l’attività dell’Incaricato per il contrasto al fenomeno dei roghi di rifiuti, figura istituita nel 2013, nominata dal Ministro dell’Interno e attualmente ricoperta dal viceprefetto Filippo Romano. Periodicamente l’Incaricato Antiroghi rilascia informative in cui si sintetizzano le attività svolte, principalmente di controllo e di repressione degli illeciti ambientali in quei comuni oggetto della legislazione speciale sulla “Terra dei fuochi”, attività nelle quali sono coinvolti Esercito, forze di polizia ed enti di controllo quali le Asl e l’Arpa Campania. Nell’ultima informativa, di pochi giorni fa, si evidenzia che i roghi di rifiuti, nel mese di febbraio, sono diminuiti dai 176 del 2020 ai 72 del 2021.
Dove si sono concentrati a febbraio gli episodi di combustione illegale degli scarti? Per la provincia di Napoli, la parte preponderante spetta al capoluogo, con ben 34 eventi su 62, e il secondo posto a Giugliano in Campania, con 19 incendi: si tratta, per inciso, dei comuni più popolosi della provincia. Nel mese appena trascorso, le forze in campo hanno controllato 20 aziende, ne hanno sequestrato 15 e hanno denunciato 28 persone. Sono migliaia le sanzioni elevate da quando la figura dell’Incaricato è stata istituita.
«L’importante diminuzione del numero di roghi», evidenzia una nota diramata dall’Ufficio del viceprefetto Romano, «dovuta al decisivo impulso impartito dai prefetti di Napoli e Caserta e al conseguente forte impegno dell’Esercito e delle Forze di polizia statali e locali, appare un dato promettente. Permangono ancora fra gli incendi alcuni eventi di particolare intensità e conseguente allarme sociale, dovuti principalmente al periodico “smaltimento” illegale di rifiuti in aree attigue agli insediamenti abitativi irregolari; le quali sono diventate nel tempo delle vere e proprie discariche abusive».
Con cadenza settimanale, i comuni di questa porzione di Campania sono oggetto di operazioni interforze, coordinate dall’Incaricato Antiroghi, a cui partecipano centinaia di unità dell’Esercito, con il supporto, tra l’altro, dell’Arpa Campania. I cosiddetti “Action Days” (quattro quelli realizzati a febbraio) danno luogo a provvedimenti nei confronti di aziende che operano nell’illegalità, a partire da sanzioni amministrative e sequestri. Sul sito dell’Arpa Campania una sezione informativa riporta gli interventi dell’Agenzia a supporto di Autorità giudiziarie, Forze di polizia e di altri organi impegnati nel contrasto agli illeciti ambientali, tra cui, appunto, l’Incaricato. Su Ecoscienza, rivista istituzionale dell’Arpae Emilia-Romagna, un dettagliato articolo del viceprefetto Romano illustra i compiti e le attività dell’Ufficio che dirige dal maggio 2020, preceduto dai prefetti Donato Cafagna, Michele Campanaro e Gerlando Iorio.