Ogni anno il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, istituita dall’Onu nel 1999 in ricordo delle sorelle dominicane Patria, Maria Teresa e Minerva Mirabal, soprannominate “mariposas” (farfalle), che si opposero alla dittatura del generale Rafael Trujilo e per questo furono sequestrate, torturate e uccise dai suoi sicari il 25 novembre 1960.
Simboli potenti ed evocativi di questa giornata sono le scarpe e le panchine di colore rosso, che ricordano il sacrificio e il vuoto lasciato nella società dalle vittime di femminicidio e invitano a riflettere sulla necessità di ascoltare e sostenere ogni donna che subisca una violenza.
Secondo i dati del Ministero dell’Interno nel periodo 1 gennaio-17 novembre 2024 sono state uccise 98 donne, delle quali 84 in ambito familiare o affettivo e 51 per mano del partner o ex-partner.
Se sei vittima di violenza psicologica, fisica, sessuale o economica, o conosci qualcuna che lo è, contatta subito il numero 1522 antiviolenza e stalking: è gratuito, attivo 24 ore su 24 in tutti i giorni dell’anno, accessibile dall’intero territorio nazionale e con operatrici multilingue. In alternativa, puoi chattare con le operatrici mediante l’app “1522”, disponibile per dispositivi IOS e Android, o attraverso il sito ufficiale.
Altre informazioni e numeri utili sono riportati sulla pagina del Ministero della Salute dedicata alla violenza sulle donne.
In Piemonte
Arpa Piemonte ha acquistato nel 2023 una panchina rossa, che ha collocato nel cortile interno della sede centrale in via Pio VII 9 a Torino per invitare a riflettere sul tema il personale e coloro che occasionalmente si recano presso l’Agenzia. Sulla panchina è stata affissa la targa con le parole di Alda Merini: “Siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, baciate e uccise, solo perché donne”.
Per questa ricorrenza il Comitato unico di garanzia (Cug) di Arpa Piemonte ha acquistato e messo a disposizione di tutto il personale nella biblioteca del Cral (sede centrale di Torino, palazzina E4, piano terra) i due libri:
- “Olivia Denaro” di Viola Ardone: un romanzo di formazione che tratta il tema della violenza contro le donne nell’Italia degli anni ’60 attraverso la storia di una ragazza che vuole essere libera, in un’epoca in cui nascere donna era una condanna;
- “Sulla nostra pelle. Un libro contro la violenza sulle donne” di Amani El Nasif: storie di ribellione e di dolore (inclusa quella dell’autrice) di ragazze e donne che hanno subito o continuano a subire violenza psicologica, verbale, economica, fisica o sessuale.
Si invita inoltre a leggere la scheda di approfondimento sul tema della violenza contro le donne pubblicata sul sito di Arpa Piemonte nella sezione del Cug.
A Roma
A Roma, presso la sede Ispra di via Brancati, il Comitato Unico di Garanzia dell’Istituto ha organizzato una mattinata di confronto e riflessione rivolta ai dipendenti e alle dipendenti. Prima dell’evento è stato deposto un mazzo di fiori presso la panchina rossa inaugurata lo scorso anno negli spazi esterni della sede per testimoniare l’impegno della comunità Ispra nel contrastare il fenomeno. Le colleghe e i colleghi si sono ritrovati poi nella sala conferenze per confrontarsi sulle radici culturali della violenza di genere e sulle pratiche concrete per creare una società più equa, inclusiva e sicura.
In Campania
Arpa Campania ci mette la faccia e aderisce alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne con un video messaggio promosso dal Cug e realizzato con il supporto dell’UO Comunicazione e Urp.
Le dipendenti e i dipendenti dell’Agenzia si mostrano con un segno rosso sul viso, simbolo diventato virale a partire dal 2018 per dire “no alla violenza”.
In Sicilia
Arpa Sicilia promuove una campagna di sensibilizzazione “Vocaboli della violenza” sviluppata in collaborazione con il CUG e la Consigliera di Fiducia incentrata sull’importanza del linguaggio nella comprensione e nel contrasto alla violenza di genere. Attraverso l’approfondimento di termini specifici, come ad esempio gaslighting, victim blaming, revenge porn, si vuole contribuire a una maggiore consapevolezza e capacità di riconoscere le diverse forme di abuso. Il messaggio è stato declinato in un Reel per i social, in approfondimenti nella intranet aziendale sul ruolo della Consigliera di fiducia e in locandine informative da esporre nelle sedi dell’Agenzia.