Con grande soddisfazione si apre oggi a Ferrara il primo dei tre eventi preparatori, verso un appuntamento fondamentale per Snpa: la Conferenza nazionale di Roma, 27-28 febbraio 2019.Con grande soddisfazione si apre oggi a Ferrara il primo dei tre eventi preparatori, che ci porteranno verso un appuntamento fondamentale per il Sistema: la Conferenza nazionale di Roma il 27 e il 28 febbraio 2019. Un evento che ho voluto fortemente come presidente Snpa, per presentare al Paese le attività di controllo e monitoraggio a tutela dell’ambiente che ogni giorno porta avanti il Sistema.
Abbiamo pensato, insieme ai direttori generali, a un percorso in quattro tappe. Tre eventi preparatori – a Ferrara, Roma e Palermo – che si concluderanno nella Conferenza nazionale del febbraio 2019 a Roma, alla presenza delle massime istituzioni dello Stato. Nei tre appuntamenti incontreremo alcuni dei principali interlocutori del Sistema: a Ferrara, il mondo delle imprese e della grande industria, per confrontarci sul tema dei controlli ambientali e delle nuove tecnologie; a Roma il 19 ottobre con il mondo della ricerca e dell’associazionismo, in un evento organizzato insieme al Club di Roma presso il Senato della Repubblica; a Palermo il 5 e 6 dicembre, per fare il punto sui servizi che il Sistema offre ai cittadini, come renderli omogenei sull’intero territorio nazionale e aprire una finestra di riflessione sulle sfide ambientali del Mezzogiorno.
Questo percorso troverà una sintesi nella Conferenza di Roma 2019. Sarà il primo grande momento pubblico nazionale dalla nascita del Sistema Snpa, dopo l’entrata in vigore della legge 132/2016. Vogliamo presentare al pubblico e alle istituzioni la nostra complessa rete, costituita da quasi 11 mila persone, dislocate in 200 sedi operative su tutto il territorio nazionale. Tutto questo costituisce un’opportunità per il Paese, perché fornisce strutture tecniche competenti a tutela del nostro territorio.
Potremmo dire che la Conferenza nazionale ha qualcosa di nuovo e qualcosa di antico. Sì, perché incontrarsi insieme in un evento nazionale è stata per anni una prassi delle nostre realtà. E’ accaduto sin dalla creazione dell’allora Anpa (nucleo dell’attuale Ispra) e delle Agenzie ambientali, a partire dagli anni Novanta. Riunirsi in una Conferenza nazionale, nasceva dall’esigenza di confronto su una materia tanto complessa come è quella ambientale: misurarsi sulle tecniche e le procedure operative, sulla ricerca, sulle continue e mutevoli sfide ambientali.
Vogliamo riprendere a incontrarci tutti insieme, con l’entusiasmo di sempre, con un grande bagaglio di esperienza e pronti ad aprirci alle fondamentali novità introdotte dal legislatore e, di recente, dal ministro Costa con il documento sulle priorità politiche e strategiche del ministero dell’Ambiente per il prossimo triennio. La legge ci ha reso Sistema dal 2017 e Snpa conta oggi un numero veramente importante di addetti. Sentiamo la sfida di portare la nostra pluralità interna a servizio di un valore nazionale di conoscenze ambientali, in un quadro di autonomia e indipendenza tecnico scientifica al quale teniamo particolarmente e non siamo disposti a rinunciare.
In questo anno e mezzo trascorso dall’entrata in vigore della legge 132 abbiamo cercato di approfondire la nostra mission e la nostra identità di Sistema. Voglio ribadire i tre aggettivi con cui vogliamo identificare e connotare il Snpa: forte, autorevole, credibile. Su questi vogliamo costruire il nostro futuro. Come presidente credo fortemente che dobbiamo sentirci una grande comunità di persone e di cittadini, prima che di lavoratori, appassionata dell’ambiente, responsabile per il futuro del proprio Paese, impegnata a tutelarlo ogni giorno con forza, autorevolezza e credibilità.
Stefano Laporta, presidente Snpa e Ispra