I dati dell’indice UV sono disponibili in tempo reale sul sito web di Appa Bolzano. Video con immagini delle stazioni di misura, interviste e consigli per minimizzare i rischi da esposizione al sole.
Estate tempo di gite all’aria aperta, bagni in piscina, vacanze al mare o in montagna all’insegna del sole. Ma è necessario fare attenzione ad esporsi al sole soprattutto in certe ore del giorno e a seconda del proprio fototipo a causa delle radiazioni ultraviolette UV.
Raggi UV: conoscerli e informarsi per prevenire i rischi
GNews Production, su incarico dell’Appa Bolzano
Versione del video in lingua tedesca
“L’indice UV – spiega Daniela Ceccon del Laboratorio di chimica fisica dell’Agenzia provinciale per l’ambiente di Bolzano – è un parametro per comunicare in modo semplice e intuitivo l’intensità della radiazione ultravioletta, che raggiunge la superficie terrestre. L’indice UV è un parametro introdotto a livello internazionale dall’Organizzazione mondiale della sanità (WHO) che ne ha normato il calcolo e il significato, in modo tale che i valori dell’indice UV abbiamo lo stesso significato in ogni parte del mondo. L’indice UV è un numero adimensionale da 0 a 11 o piú, dove ad ogni numero intero corrisponde una categoria di esposizione ed una serie di indicazione sui rischi di esposizione al sole e consigli di protezione. Ad ogni numero è abbinato un colore secondo una scala semplice dal verde al rosso, per rendere intuitivo il rischio associato. Maggiore è il valore dell’indice UV, maggiore è il rischio per la pelle e per gli occhi“. L’Indice UV è un’importante grandezza per l’informazione e sensibilizzazione della popolazione che si espone al sole, soprattutto in estate, ma anche in inverno in condizioni di neve o in alte quote.
In provincia di Bolzano le radiazioni ultraviolette vengono rilevate presso due stazioni di misura. Luca Verdi, direttore del Laboratorio di chimica fisica dell’Appa Bolzano, spiega che “la radiazione ultravioletta, dalla quale viene calcolato l’indice UV, rientra tra i parametri fisici monitorati dal Laboratorio di chimica fisica, che gestisce la rete di misura della qualità dell’aria in Alto Adige. La radiazione ultravioletta viene rilevata presso due stazioni di questa rete poste ad altitudini diverse perché l’intensità della radiazione UV aumenta in quota. La prima stazione è a Laives, che è rappresentativa di una tipica esposizione agli UV in fondovalle, e la seconda al Renon a 1800 m s.l.m., in qualità di sito di misura di montagna. L’intensità della radiazione UV dipende anche dalla nuvolosità”.
Dati su indice UV online in tempo reale
Sul sito web di Appa Bolzano sono disponibili in tempo reale i dati dell’indice UV, al fine di consentire ai cittadini di informarsi e quindi assumere comportamenti più consapevoli rispetto alla propria esposizione ai raggi solari, non solo in estate ma anche in inverno in condizioni di neve o in alte quote. Viene pubblicato l’indice UV attuale per le due stazioni di Laives e Renon e la previsione in caso di cielo sereno senza nuvole, nonché l’andamento dell’indice UV del giorno precedente, il valore massimo giornaliero degli ultimi 30 giorni e i valori medi e massimi mensili dell’anno precedente.
Dopo aver consultato le previsioni meteo è quindi utile informarsi anche in merito ai raggi UV e alla loro intensità.
La pubblicazione online dei valori di indice UV viene fatta in collaborazione con l’Università di Innsbruck, sezione di fisica biomedica, che gestisce la rete di misure UV in Austria e una piattaforma Internet online in cui sono pubblicati anche alcuni siti di misura di Germania, Svizzera e Italia.
(NaF)
Buongiorno, avrei la necessità di esporre la mia situazione lavorativa e di avere una Vs. consulenza; per motivi legati al mio lavoro esco tutti i giorni per effettuare misurazioni presso alloggi. Quando rientro in ufficio trovo mediamente 32/33 gradi (l’anno scorso sono stati toccati picchi di 36 gradi). Il mio ufficio è stato ricavato da uno spazio comune, ha pareti prefabbricate ed un lato è formato da una vetrata esterna. L’unica dotazione è costituita da un condizionatore portatile che tengo direzionato verso di me. Nonostante l’utilizzo del condizionatore la temperatura non scende mai sotto i 30 gradi. Trattandosi di un ambiente lavorativo chiedo se sia possibile lavorare in queste condizioni, che sommate al servizio esterno non mi fanno certo stare nel migliore dei modi. Ho 56 anni.
Non vorrei essere riconosciuta attraverso la mail; vi chiedo quindi la massima discrezionalità e la tutela della privacy.
Il quesito che ci pone non c’entra nulla con la radiazione UV e neppure con le attività svolte dalle agenzie ambientali.
Le condizioni dell’ambiente di lavoro vanno discusse con i responsabili per la sicurezza incaricati dal suo datore di lavoro e/o con il personale della medicina del lavoro della Asl.
La redazione