Terminati i lavori per l’installazione di nuove barriere antirumore nei comuni di Chiusa e Colle Isarco in provincia di Bolzano: meno inquinamento acustico, migliore la qualità di vita dei residenti. Ulteriore passo verso la sostenibilità della mobilità pubblica altoatesina. Video su YouTube.
I comuni di Chiusa e Colle Isarco in provincia di Bolzano sono ora più protetti dall’inquinamento acustico grazie all’installazione di nuove barriere antirumore. Soddisfatti gli assessori provinciali all’ambiente e alla mobilità, che ad inizio gennaio hanno effettuato un sopralluogo congiunto per verificare gli esiti degli interventi avviati nel 2019 e fortemente richiesti dai cittadini residenti.
Nel 2003 il primo accordo con Rete Ferroviaria Italiana
La linea ferroviaria del Brennero è una delle maggiori fonti di rumore ambientale in provincia di Bolzano. Ancora prima che a livello nazionale fosse elaborato un piano di risanamento acustico, la Provincia di Bolzano, attraverso l’Appa Bolzano, ha stipulato nel 2003 un accordo con Rete Ferroviaria Italiana (RFI) per attuare varie misure di contenimento del rumore su tutto il territorio altoatesino. In base a quell’accordo la progettazione delle barriere antirumore era a carico della Provincia di Bolzano, mentre la realizzazione delle opere spettava a RFI con i costi per l’80% a carico di RFI e il restante 20% a carico della Provincia.
Barriere antirumore a Chiusa e Colle Isarco
Le esperienze positive fatte con la realizzazione delle prime barriere antirumore hanno spinto la Giunta provinciale di Bolzano ad integrare nel 2016 l’accordo esistente con RFI e ad affidare a STA – Strutture Trasporto Alto Adige (una società In-house del Dipartimento provinciale alla Mobilità) non solo la progettazione ma anche l’esecuzione delle barriere antirumore. Le barriere di Colle Isarco e di Chiusa sono state completate all’inizio di gennaio, dopo circa un anno di lavori. Proprio la collaborazione con RFI è stata indicata da Georg Pichler, direttore dell’Ufficio Aria e rumore di Appa Bolzano, come l’elemento decisivo che ha reso possibile questo intervento. “L’Agenzia per l’ambiente e la tutela del clima di Bolzano diventa così non solo controllante e consulente per la qualità della vita lungo la linea ferroviaria del Brennero, ma si assume anche il compito di attuare miglioramenti concreti”, ha aggiunto Pichler. La realizzazione di barriere antirumore da parte di RFI rientra tra gli obblighi di legge. “La collaborazione con la Provincia di Bolzano rappresenta un esempio positivo e i risultati che sono stati raggiunti negli anni hanno sempre offerto concreti benefici nei confronti del territorio”, fanno sapere da RFI.
I dati tecnici delle barriere di Chiusa e Colle Isarco
Le barriere di Chiusa sono costate 1.480.000 euro, sono lunghe 582 metri e hanno altezze che variano da 3 a 4 metri. Le barriere di Colle Isarco sono costate circa 2.640.000 euro, sono lunghe 918 metri e alte da 4 a 5,5 metri. Le barriere antirumore garantiscono riduzioni del rumore di 5-15 dB. Il limite di rumore per le ore notturne è 60 dB(A) – misurato come valore medio tra le 22 e le 6. Prima dell’installazione delle barriere, sia a Chiusa come a Colle Isarco, questo limite veniva superato. Se si riesce abbattere il rumore di 10 dB vuol dire che per l’orecchio umano il rumore si riduce alla metà.
Prossimi interventi sul territorio altoatesino
Le barriere di Chiusa e Colle Isarco rappresentano i primi due interventi di contenimento del rumore ferroviario dell’ultimo accordo. I prossimi interventi lungo la linea ferroviaria del Brennero sono previsti Bolzano (650 metri e si inizia con i lavori ad inizio di quest’anno), Bressanone (380 metri) e Prato all’Isarco, dove saranno realizzate barriere alte fino a 5,5 metri. I dati tecnici riferiti alla riduzione del rumore verranno resi pubblici non appena terminata la campagna di misura del rumore che sarà eseguita dal Laboratorio Analisi aria e radioprotezione di Appa Bolzano.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web di Appa Bolzano