Quintuplicata la presenza della zanzara tigre in Alto Adige negli ultimi 4 anni. Consigli dell’Appa Bolzano per prevenirne la proliferazione. Spot radiofonico.
Da alcuni anni il Laboratorio biologico dell’Agenzia provinciale per l’ambiente di Bolzano si occupa della zanzara tigre monitorando lo sviluppo della sua presenza in Alto Adige. Il monitoraggio avviato nel 2013 mostra una presenza crescente dell’insetto e dai campionamenti emerge che il numero medio di uova negli ultimi quattro anni (2014-2017) si è quintuplicato. Nel frattempo la zanzara tigre, grazie alle sue capacità di adattamento, si è insediata stabilmente nel fondovalle dalla Bassa Atesina e della Val d’Adige, da Salorno fino a Merano. In questi giorni fuoriescono le prime larve, favorite dalle temperature insolitamente miti, che agevolano il loro sviluppo in esemplari adulti. La zanzara tigre, infatti, ha superato l’inverno sotto forma di uova resistenti alle temperature fredde che ora in primavera si schiudono. Un esemplare adulto, nato in primavera, nel corso dell’estate può dar vita a miliardi di altre zanzare tigre nei mesi estivi.
“Per mantenere sotto controllo la zanzara tigre durante l’estate, è importante che ognuno partecipi sin d’ora all’attività di prevenzione“, sottolineano gli esperti del Laboratorio biologico dell’Appa Bolzano, invitando i cittadini a collaborare.
Zanzara tigre: insieme possiamo fermarla!
Spot radiofonico realizzato da NoiStudio Srl, su incarico dell’Appa Bolzano
Versione dello spot radiofonico in lingua tedesca
L’obiettivo dello spot, che andrà in onda a partire dal 2 maggio su alcune emittenti a livello provinciale, è quello di sensibilizzare i cittadini su alcuni comportamenti da adottare per limitare il prima possibile il percorso biologico della zanzara tigre, agendo dunque già in primavera.
Tra le misure di prevenzione da attuare figurano:
– una puntuale informazione,
– il trattamento delle larve,
– la collaborazione attiva dei cittadini. Da aprile ad ottobre bisogna evitare assolutamente ogni ristagno d’acqua all’aperto, indipendentemente che si tratti di balconi, cortili, giardini, orti, cimiteri o parchi.
Qualche indicazione: eliminare i sottovasi oppure svuotarli regolarmente, svuotare annaffiatoi e secchi, abbeveratoi e ciotole d’acqua, smaltire vecchie bottiglie, lattine, vetri e sacchetti di plastica per evitare che si riempiano d’acqua piovana
Dove non è possibile evitare ristagni d’acqua, ad esempio tombini o scarichi, è necessario utilizzare larvicidi biologici a cadenza regolare da maggio fino a ottobre. Perché il trattamento sia efficace, i larvicidi dovranno essere impiegati nell’intera area urbanizzata. Ai Comuni spetta il trattamento sul suolo pubblico, mentre nelle aree private è compito dei proprietari privati.
Ulteriori informazioni e consigli sul tema della zanzara tigre e sulla sua diffusione in Alto Adige sono disponibili sul sito web dell’Appa Bolzano e precisamente:
- Come puoi riconoscere una zanzara tigre adulta?
- Cos’é utile sapere su habitat e sviluppo della zanzara tigre?
- Come si può prevenire il tormento causato dalla zanzara tigre?
- Come agiscono i larvicidi e quando è indicato il loro utilizzo?
- Perché viene eseguito un monitoraggio della zanzara tigre in Alto Adige?
- Che importanza ha la zanzara tigre come vettore di malattie?
- Come tutelarsi dalle punture d’insetti?