Il convegno del 22 Gennaio scorso, promosso da APPA Trento, è stato l’occasione per mettere per la prima volta in Trentino, attorno allo stesso tavolo, tutti gli attori della filiera dell’edilizia pubblica in relazione al tema dei criteri ambientali minimi. Come evidenziato da più voci, i CAM edilizia, non solo in Trentino, dove sono stati ufficialmente differiti al 2020, ma anche nel resto del Paese, sono ancora largamente inapplicati nonostante l’obbligo di legge. Questo accade perché da una parte c’è ancora molto bisogno di formazione, presso tutte le categorie (enti pubblici, professionisti, imprese), dall’altra perché il mercato fatica ancora a rispondere. Si è prospettata la revisione del CAM edilizia nel corso del 2019, con il pieno coinvolgimento delle realtà territoriali. In Trentino, il convegno del 22 gennaio è servito a dare il via a quel processo di confronto che permetta di arrivare a un’univoca proposta di revisione, e consenta agli attori coinvolti di percepire i futuri CAM edilizia come requisiti condivisi e accessibili, e non semplicemente calati dall’alto, nella convinzione, espressa da tutti, che i CAM siano una enorme opportunità per il settore edilizio in Trentino e in Italia.
- Per maggiori approfondimenti, leggi il comunicato stampa ufficiale
- Il materiale del convegno sul sito di APPA Trento: http://www.appa.provincia.tn.it/convegno_cam_edilizia