L’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente ha pubblicato, sul sito istituzionale, il “Rapporto qualità dell’aria 2021”. Il documento rappresenta una relazione redatta annualmente, sulla base dei criteri fissati dalla normativa di settore (D.Lgs 155/2010) a livello nazionale ed europeo, che riassume lo stato di qualità dell’aria del territorio trentino.
Il rapporto conferma che la situazione è complessivamente positiva. La rete di monitoraggio della qualità dell’aria gestita da APPA, composta dalle sette stazioni fisse di misura dislocate a Trento Parco S. Chiara, Trento Via Bolzano, Piana Rotaliana, Borgo Valsugana, Rovereto Largo Posta, Riva del Garda e Monte Gaza, ha registrato per l’anno 2021, analogamente a quanto è avvenuto nel 2020, limitate criticità legate principalmente al superamento del valore obiettivo previsto per l’inquinante ozono O3 con la sola eccezione del sito di Borgo Valsugana. L’inquinante ozono rappresenta un problema di complessa soluzione a causa della sua natura esclusivamente secondaria, dell’influenza delle condizioni meteorologiche estive sull’innalzamento della sua concentrazione, nonché del contributo dovuto non solo alle sorgenti locali degli inquinanti cosiddetti precursori, ma anche al trasporto su lunga distanza. Per ridurre gli elevati livelli di concentrazione, rilevati in estate non solo in Italia ma in tutta l’Europa centro-meridionale, servono pertanto misure di ampio respiro, su una scala territoriale più estesa di quella provinciale o regionale. La variabilità meteorologica interannuale in termini di radiazione solare e la temperatura nella stagione estiva ricoprono un ruolo primario.
- APPA Trento
- Anno di pubblicazione: 2022
- Periodicità: Annuale
- Temi: Qualità dell’aria
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