Dopo la partecipata edizione 2021 di “Comuninmare” il progetto nato quattro anni fa per coinvolgere la popolazione spiegando lo stato di qualità delle acque lucane di balneazione costiere avviato dalla Fondazione Ambiente Ricerca Basilicata FARBAS in collaborazione con l’ARPAB, con il Dipartimento Ambiente ed Energia della Regione Basilicata e Egrib sulla divulgazione dei dati sulle acque di balneazione lucane si è conclusa in Basilicata, nei giorni scorsi, la prima delle due campagne di monitoraggio dei cetacei lungo la costa jonica.
Le attività rientrano nel progetto “AQUAB” che coniuga programmi di educazione ambientale con attività puramente scientifiche coordinate del Dipartimento Ambiente ed Energia della Regione Basilicata.
La prima campagna che si è conclusa venerdì 3 settembre ha registrato nerlel acque lucane l’avvistamento di 6 capodogli, 4 tursiopi, circa 300 strenelle, 4 tartarughe Caretta Caretta, diversi pesce spada e branchi di tonno, 2 pescecani e pesce farfalla e per la fauna volatile marina la presenza di berte.
E proprio nei giorni scorsi ha preso il via il censimento dei cetacei e di altre specie di fauna marina già identificate nel 2019 grazie all’Accordo di collaborazione scientifica , risalente al 2019, con la fondazione CIMA (Centro internazionale di monitoraggio ambientale).
In linea con gli obiettivi della strategia marina le due campagne di monitoraggio per la raccolta di informazioni sui mammiferi marini e sul controllo della popolazione marina locale rientrano nella direttiva europea “Habitat” del 1992 .
Con le informazioni scaturite e in base alla direttiva è possibile applicare efficaci misure di conservazione e di gestione della specie per tutelare gli ecosistemi marini e quindi le specie che vivono al largo della costa lucana e proteggere la biodiversità per conservare flora e fauna selvatiche come quella dei fondali, essenziale negli equilibri degli ecosistemi.
La seconda campagna è prevista in autunno inoltrato sempre nelle acque joniche lucane.
La partecipazione diretta alle campagne di ricerca sui cetacei fornisce
un’ esperienza pratica e conferma la qualità eccellente delle acque di balneazione lucane già analizzate attraverso i consueti prelievi dei tecnici dell’ARPAB.
Il monitoraggio delle acque di balneazione da parte dell’ARPAB proseguirà fino al 30 settembre prossimo e anche per il 2021 i risultati ottenuti sono stati un valido supporto alle amministrazioni costiere per la candidatura e la relativa acquisizione di cinque bandiere blu.
Maria Fasano- ARPAB