È stato presentato alla stampa il Centro di monitoraggio ambientale dell’Arpab con il relativo portale dedicato (www.monitoraggio.arpab.it)
Il portale è accessibile anche dall’home page del sito www.arpab.it
Il CMA consentirà l’acquisizione in “near real time” della situazione ambientale delle matrici “aria”, “acqua”, “rumore” e “radioattività” e la consultazione dei dati da parte di tutti i cittadini che attraverso il proprio smartphone potranno verificare verificare il lavoro che le centraline di monitoraggio svolgono, il loro corretto funzionamento, i dati acquisiti e le situazioni di allarme che dovessero essere riscontrate.
Sono 52 le centraline dislocate sul territorio lucano suddivise per quattro matrici: acqua, aria, radioattività e rumore.
In fase di acquisizione e implementazione del CMA ci sono i dati provenienti dai nasi elettronici e dagli SME.
“Alla data del mio insediamento, il 1 ottobre 2020, il CMA dell’Arpa Basilicata non esisteva. Chi avesse voluto accedere al portale avrebbe trovato una mappa geografica della Basilicata senza né l’ubicazione delle centraline né i dati” ha dichiarato il Direttore Generale Antonio Tisci.
“Dopo appena 1 anno noi presentiamo un portale che consente ai cittadini dal proprio smartphone di avere contezza dei dati delle matrici ambientali in “near real time” mostrando anche eventuali criticità sull’acquisizione dei dati.”
“Nelle prossime settimane incrementeremo il CMA acquisendo i dati provenienti dai nasi elettronici e dagli SME (sistemi di monitoraggio delle emissioni in continuo degli stabilimenti AIA) nonché con la comunicazione di tutta l’attività dei laboratori “.
“Sul portale sono, inoltre, illustrate la procedura di validazione e la normativa che regola i controlli.”
“L’obiettivo è quello di far conoscere ai cittadini lucani -in tempo reale- il lavoro dell’ARPAB e la situazione ambientale” ha concluso il vertice dell’Agenzia lucana per la protezione dell’Ambiente.