Arpa Basilicata ha pubblicato nel sul sito Web il consueto rapporto sulla radioattività ambientale nella regione (sono disponibili i rapporti annuali dal 2008 al 2019). Il monitoraggio è effettuato nell’ambito della Rete di Sorveglianza Nazionale della Radioattività (RESORAD) coordinata dall’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione (ISIN).
Rapporto_Annuale_CRR_Monitoraggio_Radioattivita_Anno2019-1
Il monitoraggio della radioattività ambientale ha come obiettivo principale il controllo dell’andamento della radioattività prodotta da radionuclidi artificiali, e in alcuni casi naturali, nelle matrici ambientali e in alcune matrici alimentari (queste ultime, laddove prelevate e fornite dalle ASL competenti).
Per il controllo della radioattività ambientale si parte dal monitoraggio dei livelli di concentrazione dei radionuclidi nell’ambiente atmosferico, nella deposizione al suolo e nelle acque, fino al trasferimento nella catena alimentare. La misura dei radionuclidi artificiali in campioni di particolato atmosferico (polveri totali sospese) prelevati aspirando volumi di aria noti, e in campioni di deposizione umida e secca (fallout), consente di monitorare lo stato radiometrico della matrice aria. La misura di radionuclidi artificiali nel suolo, nelle acque e nei sedimenti lacustri e fluviali permette di monitorare lo stato della contaminazione superficiale e diffusa. Inoltre, per monitorare l’ambiente marino, si determinano i livelli di contaminazione da radionuclidi artificiali in acqua, sedimenti marini e mitili, prelevati sulla costa Jonica, e analogamente, ove fattibile, sulla costa tirrenica.
Il rapporto contiene la sintesi dei principali dati/indicatori del monitoraggio della radioattività effettuato dal Centro Regionale Radioattività ARPAB nell’ambito del programma annuale 2019 sul territorio regionale (Rete Regionale) e nella zona interessata dal potenziale impatto ambientale dell’ITREC di Rotondella. I relativi dati vanno a popolare, insieme ai dati degli anni precedenti, l’archivio dei dati storici ARPAB.
Inoltre nel rapporto si riporta l’aggiornamento della mappatura dei livelli di concentrazione Radon indoro negli edifici (prevalentemente scolastici) della regione Basilicata, generata utilizzando i dati raccolti nelle campagna di screening effettuate dal C.R.R. al 31 dicembre 2019.