Arpacal fa chiarezza rispetto al presunto superamento del valore di ozono presente in atmosfera inserito nel rapporto di Legambiente sull’inquinamento atmosferico nelle città italiane Mal’Aria 2018
Dai dati pubblicati nel Rapporto sull’inquinamento atmosferico nelle città italiane Mal’Aria 2018 di Legambiente, Catanzaro risulterebbe la prima città italiana per superamenti del valore dell’ozono. Sarebbero ben 111 gli sforamenti annui misurati dalla stazione di monitoraggio della qualità dell’aria situata nel quartiere Santa Maria.
Il dato acquisito da Legambiente però non era stato ancora validato annualmente (come da normativa) dai tecnici Arpacal perché la centralina in questione presentava una problematica tecnica di acquisizione dei dati sul misuratore di ozono e sulla relativa linea di campionamento risolta definitivamente soltanto a fine 2017 dopo una continua interlocuzione dei tecnici con la società a cui è affidato il servizio di manutenzione.
Consultando il portale della qualità dell’aria sul sito dell’Arpacal si può notare che le voci relative alle misurazioni quotidiane dell’ozono, sia in media oraria e sia in media 8h, nella stazione di monitoraggio in esame riportano correttamente un asterisco (*) che, come indica la legenda, significa che “il dato non è disponibile per manutenzione o problemi tecnici”.