L’Arpacal con delibera del direttore generale Dott. Domenico Pappaterra, ha formalmente aderito “Tavolo tecnico regionale permanente per il coordinamento dei soggetti istituzionalmente preposti alla mitigazione del fenomeno dell’erosione costiera in Calabria” istituito dalla Giunta regionale della Calabria, con delibera 405 del 17 agosto scorso, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo.
Come è noto, l’intendimento della Regione è di procedere alla difesa del litorale dei comuni calabresi come obiettivo strategico, nell’ottica di fornire protezione e un grado sufficiente di sicurezza nel tempo alle strutture, alle infrastrutture ed ai beni storico-culturali e ambientali presenti a ridosso della linea di spiaggia. Priorità alle aree attualmente classificate nel piano di Assetto idrogeologico della Regione Calabria a pericolosità elevata, puntando alla salvaguardia della spiaggia in quanto difesa naturale primaria dalle mareggiate, indicatore di qualità ambientale del territorio e motore per l’economia, fondata in prevalenza sull’attività turistica.
Il tavolo tecnico al quale ha aderito l’Arpacal è considerato uno strumento indispensabile per sviluppare un coordinamento tra la Regione, gli altri enti competenti e i principali portatori di interesse economico lungo le coste. Lo scopo è di individuare sistemi comuni per una corretta e sostenibile gestione della fascia costiera e per fronteggiare gli effetti dei cambiamenti climatici.
Nello specifico delle competenze riconosciute dalle legislazioni nazionali e regionali in materia, l’Arpacal intende proseguire nel proprio contributo di supporto tecnico-scientifico al sistema degli enti territoriali calabresi, in questo caso guidati dalla Regione Calabria, e nel dettaglio dall’assessorato alle Infrastrutture, Lavori pubblici e Mobilità.
L’istituzione del tavolo tecnico regionale si inserisce nel più ampio quadro nazionale regolamentato dal Protocollo d’intesa per la redazione di linee guida nazionali per la difesa della costa dai fenomeni di erosione e dagli effetti climatici tra il Ministero della Transizione Ecologica (già Ministero dell’Ambiente) e le Regioni costiere, con il quale è stato istituito il Tavolo Nazionale sull’Erosione Costiera.