La stagione primaverile inizia a farsi sentire, e puntualmente come ogni anno diventa sempre più “trending topic” parlare di allergie. Con l’incremento improvviso delle temperature, si determina una maggiore produzione di pollini che, trasportati dal vento, aumentano la loro concentrazione nell’aria; e così, sempre più persone affette da allergie sono alla ricerca di consigli utili sul come convivere con tale patologia.
Anche quest’anno, come succede ininterrottamente dal 2013, Arpacal fornisce un servizio informativo e di approfondimento a tutti coloro che vogliano aggiornarsi sull’andamento dei principali pollini presenti nelle diverse stagioni: è stato, infatti, pubblicato sul sito web il report sul monitoraggio aerobiologico dei pollini in Calabria, riferito all’annualità 2018. Ricordiamo che settimanalmente, inoltre, sempre consultabile dal sito web dell’Agenzia viene aggiornato il bollettino pollinico che descrive l’andamento nei sette giorni della concentrazione di pollini e spore, indicando la tendenza per la settimana seguente.
Arpacal, con una stazione di campionamento collocata a Reggio Calabria, di cui è referente la dott.ssa Elisabetta Pellegrini, partecipa inoltre alla Rete Italiana di Monitoraggio Aerobiologico del Sistema delle Agenzie Ambientali, denominata POLLnet.
ReportPollini2018Oltre all’analisi della componente biologica vegetale, vengono acquisite informazioni preziose anche sui cambiamenti climatici, dal momento che con i dati pluriannuali del monitoraggio aerobiologico è possibile ricostruire variazioni importanti nel tempo e nello spazio ulle fioriture.
Obiettivo dell’Arpacal è, inoltre, quello di valorizzare l’attività di laboratorio nell’ambito dei percorsi di educazione alla sostenibilità ambientale, nei quali gli studenti possono apprendere le tecniche di monitoraggio ambientale e la preparazione del materiale vegetale, e osservare tutti gli aspetti inerenti la ricerca ambientale.