Si è chiuso di recente il corso di formazione sul monitoraggio biologico dei corsi d’acqua, destinato al personale della Regione Campania e di Arpac che si occupa del ciclo integrato delle acque.
Si è chiuso di recente il corso di formazione sul monitoraggio biologico dei corsi d’acqua, destinato al personale della Regione Campania e di Arpac che si occupa del ciclo integrato delle acque. È la prima volta che nel panorama istituzionale campano si organizza un’iniziativa formativa su argomenti quali il sistema di classificazione delle acque superficiali e la specifica rete di monitoraggio Arpac. Il programma del corso, curato dal settore agenziale che si occupa dei monitoraggi ambientali, si è articolato in quattro appuntamenti, dal 10 novembre al primo dicembre nella sede centrale dell’Agenzia, a Napoli.
L’iniziativa ha fornito ai partecipanti le conoscenze necessarie per la pianificazione e la conduzione dei monitoraggi delle acque superficiali. I quattro appuntamenti hanno rappresentato anche uno strumento per applicare correttamente i protocolli di campionamento dei cosiddetti Elementi di qualità biologica, che forniscono preziose informazioni sullo stato ambientale delle acque superficiali: tra questi, i macroinvertebrati bentonici, le diatomee bentoniche, le macrofite e la fauna ittica. Con il potenziamento dei monitoraggi delle acque superficiali, si compie un significativo passo avanti nella conoscenza delle condizioni dell’ambiente in Campania.