Si è tenuta questo mese presso il Centro Congressi della Fondazione Idis – Città della Scienza a Napoli, la IV Edizione del “Campania Digital Summit”, promossa da The Innovation Group e Regione Campania, in collaborazione con la Fondazione Idis – Città della Scienza, nell’ambito del “Digital Italy Program 2023”.
Cinque le sessioni tematiche attivate: Ecosistema dell’innovazione digitale; Sanità digitale; Cybersecurity; Green Economy e, infine, Infrastrutture, Cloud e Data Service. Il Direttore Generale di Arpac, Stefano Sorvino, è intervenuto nella sessione intitolata: “Strategia e sviluppo per la sostenibilità ambientale”, aperta da Fulvio Bonavitacola, Vice Presidente e Assessore all’Ambiente della Regione Campania. Questo panel ha rappresentato un’occasione importante di aggiornamento all’insegna dell’innovazione e dello sviluppo delle tecnologie digitali applicate alle esperienze dell’amministrazione territoriale in riferimento alle tematiche ambientali.
L’Agenzia, in particolare, ha adottato in questi anni alcune buone pratiche in termini di digitalizzazione sia per quanto riguarda i processi interni sia sul versante dei servizi resi al pubblico, avendo tra le proprie attività quelle di prevenzione, controllo e monitoraggio delle matrici ambientali e della conseguente diffusione dei dati ambientali. Oltre al restyling del sito web istituzionale, che costituisce un contenitore amplissimo di dati generali e specifici e di contenuti tematici riguardanti l’ambiente in Campania, l’Agenzia ha realizzato delle app per la consultazione di alcune informazioni ambientali tramite dispositivi mobili come l’App Pollini e l’App Balneazione. Altro passo avanti in termini di innovazione digitale, la realizzazione del “Cassetto ambientale” (consultabile sul sito istituzionale), che contiene la registrazione di tutte le attività di controllo ed offre la possibilità di un dialogo da remoto con i soggetti controllati per favorire un rapporto collaborativo. Anche il Sistema GISA-LIMS rappresenta una novità, si tratta di un software in grado di gestire tutte le attività dei laboratori di analisi dell’Arpac, dall’arrivo del campione ai risultati che poi confluiscono direttamente nel sistema regionale (GISA), garantendo a breve la possibilità di acquisire in tempo reale i dati confluiti presso le Asl e la Regione. In programma, poi, un polo di monitoraggio ambientale presso il sito di Carditello con l’obiettivo di mettere in relazione ed integrare le banche dati della Regione, dell’Arpac, della Sma Campania, delle Università e di altri enti ed istituti. Si tratta di prospettive molto importanti ed impegnative che vedono l’Agenzia campana protagonista dello sviluppo e dell’ innovazione regionale.