Le istituzioni per la tutela dell’ambiente della Repubblica della Mongolia, insieme a una serie di organizzazioni non governative impegnate sulle questioni ambientali nello stato asiatico, sono la platea di una serie di webinar tenuti dagli esperti dell’Arpa Campania nell’ambito di una convenzione siglata da Arpac con le autorità mongole.

Giovedì scorso si è svolto il primo dei webinar, con una folta partecipazione dell’audience istituzionale e associativa della repubblica centroasiatica, in particolare dei funzionari del Centro per le risorse idriche e la conservazione della natura (Fresh Water Resources and Nature Conservation Centre – FWRNCC, agenzia del Ministero dell’Ambiente della Mongolia). Giuseppe Onorati, precedentemente direttore delle reti di monitoraggio Arpac, ha illustrato le modalità di monitoraggio delle principali matrici ambientali secondo la normativa europea e italiana.

Le istituzioni mongole sono da tempo impegnate in progetti di collaborazione con l’Unione europea su tematiche ambientali. In particolare, nell’ambito del programma Switch-Asia and Central Asia II, finanziato dalla Ue, la Mongolia è partner del progetto Recupero riciclaggio riuso per Ulanbataar (3R4UB), di cui è capofila per l’Italia il Cnr – Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo.

In seguito al coinvolgimento delle autorità della repubblica centroasiatica in progetti europei su politiche ambientali, è maturato l’interesse delle istituzioni mongole a sviluppare una cooperazione con l’Arpa Campania su tematiche di interesse, in ragione soprattutto dei temi su cui si concentra attualmente l’impegno nell’ambito della capitale Ulanbataar (sviluppo di filiere sostenibili per la gestione dei rifiuti urbani, monitoraggio dell’inquinamento atmosferico).