Avviato lo studio degli habitat bentonici tra la costiera amalfitana, la penisola sorrentina e Capri: fornirà indicazioni sulla salute dell’ambiente marino in un’area di grande richiamo turistico.
Arpac e il Conisma avviano una serie di indagini sugli habitat bentonici presenti tra la Penisola sorrentina, l’isola di Capri e la Costiera amalfitana. Una convenzione, stipulata di recente tra l’Agenzia ambientale e il Consorzio nazionale interuniversitario per le scienze del mare, stabilisce un complesso di attività di monitoraggio degli habitat che si sviluppano sui fondali marini. In particolare, la convenzione riguarda gli habitat coralligeni, i fondi a Maerl e rodoliti (letti di alghe rosse presenti nei nostri mari) e le praterie di Posidonia oceanica.
Queste attività rientrano nell’attuazione della direttiva europea 56 del 2008, nota come Marine Strategy, recepita in Italia con il decreto legislativo 190 del 2010. È la prima volta in Italia che il monitoraggio della Posidonia oceanica entra a far parte delle attività della “strategia marina”. Lo studio di questi habitat fornisce preziose indicazioni sullo stato di salute del mare, perché si tratta di ecosistemi delicati, molto sensibili alle pressioni che provengono dalle diverse attività umane. Le attività Marine Strategy sono condotte in Campania grazie alle flotta di cui dispone Arpac, di cui fa parte il battello oceanografico Helios.
(nella foto realizzata da Arpac, un particolare di habitat coralligeno nei fondali di Capri)