L’Osservatorio ambientale dell’Arpa Campania si arricchisce di nuove importanti partnership: l’Associazione nazionale comuni italiani – Anci Campania e l’Assessorato alla Semplificazione amministrativa e al Turismo della Regione Campania hanno ratificato la loro adesione. Grazie a questo organismo, frutto della sinergia tra l’UO Comunicazione e Urp e la UO Affari legali e Diritto ambientale dell’Agenzia ambientale campana, diverse realtà istituzionali e scientifiche hanno trovato uno spazio di confronto per la progettazione e la realizzazione di iniziative formative ed educative sui temi della sostenibilità in tutti i suoi aspetti e sulla promozione del benessere collettivo e della tutela dell’ambiente.
In particolare, la sinergia con l’Anci Campania presieduta dal sindaco di Caserta Carlo Marino ha l’obiettivo di rendere i territori parte attiva del cambiamento in chiave di sostenibilità, mentre quella con l’Assessorato regionale al turismo guidato da Felice Casucci si propone di contribuire ad accelerare lo sviluppo sostenibile in Campania attraverso lo scambio dei dati relativi alle diverse matrici ambientali al fine di rendere più chiare criticità e punti di forza del territorio.
Tra gli altri soggetti già aderenti all’Osservatorio, e con i quali l’Agenzia ha avviato diversi progetti formativi, ci sono la fondazione Idis – Città della Scienza, il Netcoa – Associazione per la creazione e lo sviluppo delle Pmi, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, l’Associazione studi ornitologici Italia Meridionale (Asoim), l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli – Dipartimento di Ingegneria, il Forum delle associazioni familiari della Regione Campania e il WWF Campania. L’Osservatorio Ambientale dell’Arpa Campania ha il duplice obiettivo di puntare, da un lato, alla creazione di una rete interistituzionale tra soggetti partner diversi per natura e vocazione, dall’altro di informare, formare ed educare i cittadini alla sostenibilità utilizzando canali social di comunicazione e campagne congiunte. Si tratta di un modello di collaborazione che, calato in un territorio con valori paesaggistici, specificità turistiche e questioni ambientali del tutto peculiari, ambisce a fungere da riferimento anche al di là dei confini regionali.