A Salerno, su impulso della Fenailp Turismo, si è parlato di prevenzione della legionellosi nelle strutture ricettive. Nel corso di un convegno che si è tenuto lo scorso 21 aprile, sono risaltate le competenze dell’Arpa Campania in materia: l’Agenzia è dotata da più di venti anni di un laboratorio specifico a cui è affidata la sorveglianza ambientale della legionella.
Com’è noto infatti, il batterio responsabile della cosiddetta “malattia del legionario” può annidarsi in impianti idrici e di condizionamento di abitazioni, strutture ricettive, ospedaliere, eccetera. Quando in Campania viene notificato un caso di legionellosi, Arpac ispeziona gli impianti degli edifici frequentati dal paziente per evitare che il contagio possa estendersi ad altre persone.
In Italia nel 2021 sono stati notificati (dati Istituto superiore di sanità) circa 2.700 casi di legionellosi. Il sistema di controllo, in Campania, è ormai consolidato da molti anni (dati 2021) e questo ha contribuito a creare una cultura della prevenzione, non solo nel settore turistico: ad esempio sono attive diverse convenzioni tra Arpac e strutture ospedaliere, per prevenire contagi negli ambienti sanitari.
All’evento hanno partecipato, tra gli altri, il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola e l’assessore regionale al Turismo, Felice Casucci.
Intervento di Stefano Sorvino – direttore generale Arpa Campania
Intervento di Anna Maria Rossi – Arpa Campania, responsabile Laboratorio di riferimento regionale legionellosi e Mariagrazia Pagano (Lab.Legionellosi)