Qualità dell’aria a Procida Capitale della Cultura 2022

Da febbraio 2022 a maggio 2023, nella cornice di Procida Capitale della Cultura 2022, sull’isola del Golfo di Napoli ha stazionato un laboratorio mobile dell’Arpa Campania per il monitoraggio degli inquinanti atmosferici. Si è trattato di un’occasione peculiare per studiare la qualità dell’aria, in un periodo in cui sono stati organizzati eventi di rilievo nazionale e in cui il Comune ha adottato misure per la limitazione del traffico.

Lo scorso 29 maggio la presentazione dei risultati: l’isola amata dalla letteratura e dal cinema non è esente da concentrazioni significative degli inquinanti monitorati (tra questi, polveri sottili PM10 e PM 2.5, ossidi di azoto, benzene). Si è riscontrato, in particolare, un’oscillazione su base oraria di inquinanti direttamente legati alle emissioni da traffico, come biossido di azoto e benzene, con picchi tra le 7 e le 9 di mattina che appaiono legati allo svolgimento della vita quotidiana, ad esempio all’apertura delle scuole. In ogni caso, per tutto il periodo considerato gli inquinanti monitorati si sono tenuti nei limiti di legge. Si è potuto anche riscontrare l’effetto positivo dei provvedimenti di limitazione al traffico.

All’evento di presentazione hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco Raimondo Ambrosino, la vicesindaca Titta Lubrano, il direttore generale Arpac Stefano Sorvino, il professor Gennaro D’Amato, allergologo e pneumologo (Università di Napoli Federico II – World Allergy Organization), Giuseppe Onorati, dirigente Reti di monitoraggio Arpac, Maria Antonietta Costagliola (Cnr – Istituto scienze e tecnologie per l’energia e le mobilità sostenibili), Saverio De Vito – Enea.

La sinergia tra vari enti e istituti tecnici e di ricerca ha permesso di inquadrare il problema dell’inquinamento atmosferico da varie angolazioni, dalla stima delle emissioni da traffico sull’isola, agli effetti sulla salute, alla partecipazione attiva dei cittadini al monitoraggio, grazie agli appositi microsensori sviluppati da Enea.

Relazione a cura della UOC Reti di monitoraggio e Centro Meteo, Arpa Campania.

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