Il 98,5 % dei siti del Friuli Venezia Giulia destinati alla balneazione sono classificati buoni o eccellenti, in miglioramento rispetto all’anno precedente. L’unico valore scarso appartiene alla categoria di acque marine e di transizione.
E’ questo il risultato della classificazione delle acque regionali effettuata a norma di legge (D.Lgs. 116/2008) mediante elaborazione statistica dei risultati analitici degli ultimi 4 anni (2019-2022) di monitoraggio, approvata con Deliberazione di Giunta Regionale n. 1920 del 16 dicembre 2022.
Nello specifico i 66 siti destinati alla balneazione risultano così classificati:
- 62 qualità “eccellente”
- 3 qualità “buona”
- 1 qualità “scarso”
Pertanto le acque regionali risultano di qualità “eccellente” per il 94%. Se a queste si aggiungono anche quelle con giudizio di qualità “buono”, si raggiunge il 98,5%.
In dettaglio, i siti balneabili delle acque interne continuano ad essere classificati con livello di qualità eccellente, pertanto non vi è stata alcuna variazione rispetto alla classificazione del 2022.
Al contrario la classificazione delle acque marine e di transizione è caratterizzata da alcune migliorie: 2 punti situati nel comune di Trieste (Diga Vecchia Nord – Diga Foranea del Porto Franco Vecchio e Diga Vecchia Sud – Diga Foranea del Porto Franco Vecchio) sono passati dallo stato “buono” allo stato “eccellente” e nel comune di Duino – Aurisina il sito Duino Scogliera è passato dallo stato “sufficiente” allo stato “buono”. Permangono lo stato “buono” per Marina Julia – Concessioni Demaniali (comune di Monfalcone), per Duino – Sotto il Castello (comune di Duino – Aurisina) e quello “scarso” per Duino – Dama Bianca (comune di Duino – Aurisina).
Il resto delle aree balneabili marine e di transizione è in stato “eccellente”.
Il monitoraggio di Ostreopsis cfr. ovata e dei Cianobatteri è stato eseguito secondo le linee guida ISTISAN n. 14/19 e 14/20. La presenza di Cianobatteri non è mai stata rilevata.
Per quanto riguarda invece, Ostreopsis cfr. ovata, i controlli sono stati eseguiti sempre in fase di routine. Dal mese di agosto Ostreopsis cfr. ovata è stata riscontrata in tutte le stazioni monitorate. Tuttavia, per tutta la stagione balneare, la concentrazione microalgale rilevata in acqua si è mantenuta al di sotto dei limiti di legge, che prevedono valori compresi almeno tra 10.000 e 30.000 cell/l in presenza di condizioni meteo-marine favorevoli ad uno sviluppo della fioritura per un prolungato periodo pari a 7-10 gg.
L’Agenzia ha comunque ritenuto opportuno, in via cautelativa, intensificare i controlli ed effettuare un prelievo aggiuntivo rispetto al calendario prestabilito nella settimana successiva al 22 agosto, e cioè il 29 agosto. Il mutare delle condizioni meteoclimatiche ha probabilmente fatto sì che la concentrazione in colonna d’acqua diminuisse ulteriormente e si mantenesse al di sotto dei valori limite.
Nel periodo in cui è stata riscontrata la comparsa di Ostreopsis cfr. ovata non sono pervenute, da parte delle autorità sanitarie locali, segnalazioni di problematiche di carattere sanitario, e non sono state riscontrate particolari criticità ambientali nei siti monitorati a carico degli organismi bentonici e della comunità macroalgale.