Arpa FVG ha concluso il primo anno di controlli sulla radioattività nelle acque potabili in Friuli Venezia Giulia, secondo il Programma redatto in collaborazione con la Direzione Regionale Salute e approvato dal Ministero della Salute.
Il Programma di Controllo, come prevede il Decreto Legislativo 28/2016, individua alcuni siti di campionamento delle acque potabili rappresentativi delle cosiddette Zone di Fornitura e stabilisce che sia gli enti gestori delle acque (controlli interni) che le Aziende Sanitarie, con il supporto tecnico di Arpa (controlli esterni), effettuino le misure di radioattività.
Per i controlli esterni i campioni di acqua sono stati prelevati in due diversi periodi dell’anno dalle Aziende Sanitarie in 38 Zone di Fornitura che coprono circa l’83% della popolazione.
Le misure di radioattività, eseguite presso il laboratorio del Centro Regionale di Radioprotezione di Arpa FVG con la tecnica della Scintillazione Liquida, non hanno evidenziato criticità, poiché tutti i valori sono risultati inferiori ai livelli di screening previsti dal D. Lgs. 28/2016.
La tecnica di misura utilizzata considera i conteggi complessivi delle particelle alfa e beta emesse dai radionuclidi a causa dei decadimenti radioattivi (attività specifica misurata in Bq/l): poiché le attività specifiche sono tutte inferiori ai rispettivi valori di riferimento, la dose indicativa risulta inferiore al valore di parametro di 0.10 mSv all’anno e quindi non sono ipotizzabili rischi per la salute.
I controlli proseguiranno nel 2020 e 2021 con la ripetizione delle misure di alfa e beta totale al fine di incrementare le informazioni e tenere conto della variabilità nel tempo dei parametri misurati.
Verrà inoltre misurato anche il Radon disciolto nelle acque destinate al consumo umano.
Dal 2022 partirà la seconda fase del Programma per il controllo delle rimanenti zone di fornitura.