Arpa FVG è intervenuta su Telefriuli, Telequattro e Radio PuntoZero nell’ambito del ciclo di comunicazione “Rifiuti Zero – Verso una regione sostenibile” organizzata dalla Direzione Centrale Difesa dell’Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile, in una puntata speciale dedicata all’amianto e alle due nuove Linee Guida che la Regione ha recentemente deliberato proprio su questo tema.
I cittadini, spesso preoccupati dalla presenza di coperture e altri manufatti contenenti amianto negli edifici, nel tempo ne hanno segnalato la presenza con modalità e contenuti informativi non completi ed omogenei, rivolgendosi spesso ad Enti diversi e non competenti in materia.
Le due linee guida approvate lo scorso 1 giugno, che costituiscono una revisione di quelle deliberate nel 2019, sono state elaborate dal Gruppo di lavoro interdisciplinare amianto. Vogliono fare chiarezza sulle procedure per la segnalazione e la tracciabilità di manufatti contenenti amianto e sulle metodiche di valutazione dello stato della loro conservazione. Inoltre, determinano le modalità relative alla microraccolta di amianto da parte dei comuni e all’autorimozione da parte dei proprietari di edifici di civile abitazione.
Nell’Archivio Regionale Amianto (A.R.Am), per il quale Arpa FVG svolge un ruolo istituzionale di gestione e assistenza tecnica, risultano finora registrati più di 15.000 edifici contenenti manufatti in amianto. La mappatura georeferenziata delle coperture con riprese aeree e con l’utilizzo di immagini ad alta definizione rilevate da drone effettuata su 25 Comuni della Regione evidenzia come circa il 70% di esse sia in condizioni discrete e che, quindi, non necessiti di immediata rimozione.
La presenza di un manufatto in amianto in opera (come una copertura in cemento amianto) in un edificio non costituisce di per sé un pericolo per la salute degli occupanti, né deve essere obbligatoriamente rimosso. Il rischio di rilascio di fibre di amianto dipende dal tipo di amianto (compatto o friabile), dal suo confinamento o meno, dal suo stato e, in particolare, dall’integrità e dal grado di danneggiamento del manufatto, nonché da condizioni particolari che potrebbero facilitare la dispersione delle fibre (ad esempio correnti d’aria, vibrazioni).
I cittadini che volessero segnalare la presenza sul territorio di manufatti in amianto devono rivolgersi al Comune del territorio di riferimento.
- Per approfondire le tematiche dell’amianto : LINK
- Linee guida finalizzate alla microraccolta di amianto da parte dei Comuni e dei proprietari di edifici di civile abitazione: LINK
- Linee guida per la segnalazione, tracciabilità e metodo di valutazione dello stato di conservazione e pericolosità di manufatti contenenti amianto: LINK