Cascata delle Marmore_Umbria

Controllo delle sostanze pericolose nelle acque

Il Laboratorio di Arpa FVG ha cominciato l’attività analitica sui campioni di acque superficiali e sotterranee, campionati da Arpa Umbria nell’ambito del proprio piano di monitoraggio ambientale.

Le analisi verranno effettuate con cadenza mensile, secondo quanto previsto dallo specifico piano di campionamento di Arpa Umbria, e saranno eseguite a partire dal mese di maggio del 2021 fino ad aprile del 2022, in base a quanto stabilito dall’apposita convenzione stipulata tra le due Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente.

L’attività viene eseguita ai sensi della Direttiva 2000/60/CE, come recepita dai Decreti legislativi 152/2006 e 172/2015, e riguarda più specificatamente il monitoraggio dei Difenileteri bromurati, del Di(2-etilesil)ftalato (DEHP), dei composti del Tributilstagno e dell’Esabromociclododecano (HBCDD).

Il controllo di questi inquinanti emergenti richiede elevate prestazioni analitiche, anche perché la legislazione impone limiti di concentrazione molto bassi.

Per quanto riguarda il Tributilstagno, per esempio, lo Standard di Qualità Ambientale (SQA) è di 0,0002 µg/L, cioè la sua concentrazione non può superare due decimi di miliardesimo di grammo per litro di acqua.

Il metodo analitico utilizzato dal Laboratorio di Arpa FVG per la determinazione di questo inquinante emergente è accreditato ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025, e garantisce un limite di quantificazione dieci volte inferiore al SQA.

La convenzione tra Arpa FVG e Arpa Umbria è stata effettuata nello spirito dell’articolo 10 della legge 132/2016, istituente la rete nazionale di laboratori accreditati nell’ambito del SNPA (Sistema Nazionale per la protezione dell’Ambiente), creata anche allo scopo di assicurare economie nelle attività di laboratorio che presentano elevata complessità e specializzazione.

Con l’avvio di questa attività il Laboratorio di Arpa FVG conferma la propria disponibilità a mettere a disposizione delle strutture afferenti al SNPA la sua capacità analitica, dimostrando ancora una volta la sua eccellenza, in particolare nell’ambito del monitoraggio degli inquinanti emergenti, avendo accumulato nel corso degli anni una notevole esperienza in questo settore.

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