Il Laboratorio di Arpa FVG utilizza un metodo PCR (Polymerase Chain Reaction) per identificare le microalghe potenzialmente produttrici di biotossine.
La PCR è una tecnica di biologia molecolare che permette di moltiplicare selettivamente degli specifici tratti di DNA, un processo che avviene naturalmente in tutti gli organismi viventi, ma che può essere replicato in laboratorio in ambiente controllato, anche con l’obiettivo di identificare con precisione le specie microbiche presenti in un campione di acqua.
È un metodo analitico molto selettivo e rapido, che permette di confermare o escludere la presenza di microalghe potenzialmente produttrici di biotossine, andandosi ad affiancare a quello tradizionale, molto legato alle capacità dell’operatore, che deve identificare e contare i microrganismi presenti nel campione di acqua utilizzando un microscopio ottico.
Nel 2023 il Laboratorio di Arpa FVG ha cominciato ad utilizzare la tecnica PCR anche per la ricerca delle microalghe, e da allora il metodo è in corso di continuo affinamento, con l’obiettivo di identificare un sempre maggiore numero di specie fitoplanctoniche, aprendo le porte a un suo futuro utilizzo anche nel monitoraggio di altre matrici.
La fioritura del fitoplancton è infatti una problematica tradizionalmente connessa all’allevamento e al consumo di molluschi bivalvi, animali che vivono filtrando l’acqua e digerendo i microrganismi in essa presenti. Qualora questi ultimi siano produttori di biotossine, queste vengono concentrate nei tessuti dei molluschi, col rischio che finiscano sulla tavola del consumatore finale, l’uomo.
Una problematica che ha reso necessario il monitoraggio delle microalghe lungo tutto l’arco costiero regionale, seguendo sempre il principio di massima precauzione, sia per minimizzare il danno economico associato alla loro presenza che per tutelare la salute dei consumatori.
La crescita del fitoplancton per alcune specie presenta un andamento stagionale, ma le anomalie legate al cambiamento climatico stanno introducendo una ulteriore variabilità, che rende necessario un controllo sempre più attento della presenza di questi organismi.
Il Laboratorio di Arpa FVG continua ad ampliare ed affinare la sua capacità analitica, sperimentando in questo contesto anche l’identificazione del fitoplancton mediante la tecnica MALDI-TOF (Matrix Assisted Laser Desorption/Ionization Time Of Flight), per affrontare con successo le crescenti sfide poste dalla difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini.