Il Laboratorio di Arpa FVG negli ultimi anni ha incrementato notevolmente la sua attività analitica, sia dal punto di vista della quantità di analisi effettuate che da quello del numero di inquinanti ambientali monitorati. Prendendo in considerazione le specie più significative che vengono ricercate nelle acque, dal 2005 al 2019 il loro numero è aumentato da circa 30 a oltre 200 (come da immagine).
Più in dettaglio, è incrementato in maniera considerevole il numero di pesticidi monitorati nelle acque sotterranee e superficiali, che è aumentato da circa 20 nel 2005 a quasi 130 nel 2019, includendo anche il glifosate ed il suo metabolita AMPA. Il numero dei PFAS controllati è passato da 7 sostanze del 2017 a 12 nel 2019, e attualmente è di 18 molecole. Nel 2020 sono previsti ulteriori incrementi.
L’ampliamento del pannello analitico ha riguardato anche altre famiglie di molecole organiche, per ottemperare a quanto richiesto dalla normativa (D.Lgs.172/15), da ISPRA e dall’Autorità Distrettuale di Bacino delle Alpi Orientali.
Il Laboratorio di Arpa FVG è inoltre all’avanguardia per quanto riguarda la ricerca delle nanoparticelle nelle acque. Attualmente vengono monitorati nove parametri, che riguardano le nanoparticelle costituite da Ag, TiO2 e CeO2, per i quali, dopo avere messo a punto i metodi analitici per determinare questi inquinanti emergenti, quest’anno è partito un primo piano di monitoraggio, che comprende oltre 30 punti distribuiti sul territorio regionale.
Per la gran parte degli inquinanti ambientali il Laboratorio Arpa FVG ha accreditato le determinazioni analitiche, secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 e in conformità alle indicazioni delle normative vigenti in materia. Maggiori informazioni si possono trovare nella specifica pagina del sito istituzionale di Arpa FVG, nella sezione dedicata al Laboratorio.