Amianto

Più di 14.000 coperture con amianto rilevate con drone in 25 Comuni del FVG

Arpa FVG ha importato nell’Archivio Regionale Amianto (A.R.Am.), istituito dalla Regione FVG nel 2017, più di 14.000 coperture contenenti amianto rilevate in Friuli Venezia Giulia mediante droni. E’ questo uno dei risultati presentati alla IX Conferenza regionale amianto che si è tenuta il 13 aprile a Monfalcone.

All’evento Arpa FVG ha partecipato con un intervento di Elena Moretti, componente della Commissione regionale amianto, che ha fatto il punto sulle attività di mappatura e di gestione dei dati rilevati tramite l’applicativo A.R.Am., un software WebGis istituito al fine di archiviare tutte le informazioni utili a georeferenziare i manufatti contenenti amianto e definire le priorità degli interventi di bonifica.

Arpa FVG svolge un importante ruolo istituzionale nella compilazione e gestione dell’applicativo. L’impegno dell’Agenzia nella mappatura è iniziato nel 2006-2007 con un primo censimento delle pensiline ferroviarie, manufatti industriali, commerciali, agricoli; l’attività è proseguita nel 2015 con il censimento degli edifici comunali (scuole, magazzini, ex-caserme). Nel 2017 i dati sono stati trasferiti nell’archivio informatizzato A.R.Am., che nel 2019 è stato implementato con una nuova sezione dedicata al progetto di mappatura delle coperture in cemento amianto con l’utilizzo di immagini ad alta definizione rilevate da drone, che ha coinvolto 25 Comuni.

I Comuni sono stati individuati sulla base di tre priorità: densità di popolazione, estensione delle aree industriali/artigianali, presenza di criticità territoriali.

Il progetto è stato avviato dalla Direzione Ambiente della Regione Friuli Venezia Giulia, che si è avvalsa di un’azienda regionale specializzata in telerilevamento e di Insiel per l’elaborazione dei dati da importare in A.R.Am. Arpa FVG è intervenuta nella fase di test e collaudo della “Sezione dati sorvolo” e nell’analisi preliminare per evidenziare e correggere eventuali errori.

Il lavoro svolto si è basato su tre fonti di dati integrati e complementari: due riprese aeree (fotogrammetrica e con sensore iperspettrale) e una serie di riprese con drone. Queste ultime hanno consentito di ottenere immagini a elevatissima risoluzione e, tramite appositi algoritmi, di riconoscere le coperture di amianto e lo stato di danneggiamento/conservazione delle strutture secondo tre livelli: pessimo, scadente, discreto.

Sono stati rilevati 14.065 punti con coperture in amianto per una superficie totale di quasi 3,5 milioni di m2. Il 3% delle coperture è stato classificato con uno stato di conservazione pessimo, il 31% scadente, il 66% discreto. I dati rilevati sono stati incrociati con la base catastale permettendo l’individuazione dei proprietari degli edifici.

Mappatura con drone Friuli Venezia Giulia

Un ruolo fondamentale è svolto dai Comuni che, dando priorità alle coperture in condizioni peggiori, contattano i proprietari per chiedere la conferma o meno dell’effettiva presenza di amianto. Una volta ricevuta la conferma, anche con l’eventuale supporto delle Aziende Sanitarie, consegnano ai proprietari il certificato di mappatura A.R.Am. contenente il codice identificativo (Id_Unità) da fornire all’impresa incaricata dei lavori di bonifica. A loro volta le imprese sono tenute alla trasmissione informatizzata dei piani di lavoro utilizzando l’applicativo Me.L.Am., di competenza della Medicina del lavoro delle Aziende Sanitarie.
Il collegamento tra A.R.Am. e Me.L.Am. consente di avere un aggiornamento costante della presenza di amianto sul territorio, fondamentale alla Regione per pianificare ed erogare i contributi, nonché per definire il fabbisogno impiantistico per la gestione dei rifiuti prodotti dalle attività di bonifica.

Questo flusso di lavoro, unico in Italia, prevede collaborazione, trasversalità e sinergia tra vari Enti e soggetti territoriali (Regione, Arpa FVG, Comuni, Aziende sanitarie, Crua, Insiel), oltre al coinvolgimento diretto di privati e imprese.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.