Il Laboratorio di Arpa FVG ha partecipato alla quinta edizione del MS-Envy Day, evento ospitato da Arpa Lombardia dal 28 al 29 novembre, dedicato all’utilizzo della Spettrometria di Massa nelle analisi su matrici ambientali. In questo contesto è stato presentato uno studio scientifico sulla presenza delle nanoparticelle inorganiche nelle acque superficiali del Friuli Venezia Giulia.
Arpa FVG ha infatti cominciato a raccogliere dati sulla presenza di queste sostanze nell’ambiente regionale a partire dal 2014. La ricerca ha indagato la presenza delle nanoparticelle di biossido di titanio nel lago di Cavazzo e nei suoi affluenti, incluso il bacino artificiale di Verzegnis, che alimenta una centrale idroelettrica.
Quello di Cavazzo è il lago balneabile più grande del Friuli Venezia Giulia, e quindi si presta bene per indagare una possibile correlazione tra le attività antropiche legate agli sport d’acqua e alla balneazione e la presenza delle nanoparticelle di biossido di titanio, che vengono utilizzate per la preparazione delle creme solari.
Lo studio sembra tuttavia escludere una stagionalità nella presenza di queste sostanze nelle acque superficiali monitorate, lasciando aperta l’ipotesi che la loro origine sia naturale, riconducibile al passaggio dell’acqua su rocce vulcaniche ricche di ossidi di titanio, presenti nella zona oggetto dell’indagine.
Il Laboratorio di Arpa FVG è stato uno dei primi in Italia ad avere messo a punto il metodo analitico ISO/TS 19590:2017, capace di quantificare con elevata sensibilità e rapidità la presenza di nanoparticelle nelle acque superficiali. Si tratta di un metodo adatto alle analisi di screening, basato sulla Spettrometria di Massa a Plasma Indotto (ICP-MS), ed è stato accreditato ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025.
La partecipazione al MS-EnvyDay è stata una interessante opportunità di confronto e condivisione delle esperienze maturate nelle scienze ambientali tra esperti provenienti da istituzioni pubbliche e private, enti e istituti di controllo e ricerca.