Acque, pubblicata la nuova Watch List

La Decisione di esecuzione (UE) 2025/439 del 28 febbraio 2025, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 3 marzo, ha aggiornato la Watch List, elenco di sostanze da monitorare nelle acque per valutarne il rischio ambientale.

Le sostanze vengono scelte tra quelle che potrebbero costituire un rischio per l’ambiente e per la salute, ma per le quali non sono noti abbastanza dati sulla loro reale presenza nell’ambiente.

La Watch List è stata istituita con la Direttiva 2013/39/UE del Parlamento e del Consiglio del 12 agosto 2013, e prevede un periodico aggiornamento della lista di controllo, per mantenere i monitoraggi ambientali al passo con l’evoluzione delle conoscenze scientifiche sugli inquinanti emergenti.

Questo è infatti il quinto aggiornamento dell’elenco di controllo. I precedenti quattro sono stati effettuati in applicazione delle Decisioni di esecuzione (UE) 2015/495, 2018/840, 2020/1161 e 2022/1137.

Diverse molecole sono state introdotte nella nuova Watch List, come per esempio: l’ottisalato, che è un agente di protezione solare; la sostanza antiossidante industriale 6PPD e il suo prodotto di degradazione 6PPD-chinone; l’abamectina, che è una sostanza insetticida e antielmintica; diverse sostanze antifungine azoliche; l’insetticida etossazolo; la fluoxetina e il propranololo; gli antibiotici ossitetraciclina e tetraciclina.

In particolare, l’introduzione nella nuova Watch List del 6PPD e del 6PPD-chinone costituisce un classico esempio di come la normativa ambientale segua i progressi scientifici fatti nella conoscenza dei complessi meccanismi alla base dell’introduzione di sostanze tossiche negli ecosistemi.

Il 6PPD (N-1,3-dimetilbutil-N’-fenil-p-fenilendiammina) viene utilizzato come antiossidante negli pneumatici, e quando reagisce con l’ozono presente nell’aria forma il 6-PPD-chinone, una sostanza tossica per gli organismi aquatici.

Le ruote si consumano a contatto con il manto stradale, rilasciando un particolato che può essere portato via dalle precipitazioni atmosferiche che insistono sulle strade e sui parcheggi, con conseguente immissione finale nei corpi idrici della sostanza tossica.

Questo complesso meccanismo è stato scoperto da recenti studi che hanno finalmente trovato una possibile causa per ricorrenti morie di pesci nei corsi d’acqua nordamericani, in particolare di salmonidi, spesso concomitanti con forti precipitazioni atmosferiche.

L’introduzione di queste molecole nella Watch List permetterà di raccogliere dati scientificamente attendibili sulla reale presenza di questi inquinanti emergenti nelle acque dell’Unione europea.

3 pensieri su “Acque, pubblicata la nuova Watch List

    1. I Pfas non sono presenti nella lista degli inquinanti emergenti della Watch list, che è un’indagine conoscitiva.
      L’analisi dei Pfas è già richiesta sia nella normativa di classificazione ambientale dei corpi idrici sia in quella delle acque potabili con dei limiti di legge ben definiti.

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