L’analisi dei dati 2018 sulla qualità dell’aria ha confermato una situazione complessivamente buona e mediamente rispettosa dei limiti di legge con un significativo miglioramento per le polveri sottili rispetto al 2017, dovuto però alla variabilità interannuale delle condizioni meteorologiche. L’alternanza più o meno regolare di anni con maggiore o minore presenza di polveri e ozono nell’aria è un comportamento ben noto e già documentato nel quinquennio precedente.
La relazione sulla qualità dell’aria, seguendo le indicazioni della normativa di settore (D.lgs 155/2010), ha preso in considerazione tutti gli inquinanti “normati”, ovvero quelli per cui esiste un limite di legge in aria ambiente. Questi inquinanti sono raggruppabili in due grandi famiglie: quella dei “Macroinquinanti” (materiale particolato, ossidi di zolfo e azoto, ozono, benzene e monossido di carbonio) e quella dei “Microinquinanti” (benzo[a]pirene e metalli pesanti quali l’arsenico, il cadmio, il nichel e il piombo).
- ARPA Friuli Venezia Giulia
- Anno di pubblicazione: 2019
- Periodicità: annuale
- Temi: Qualità dell’aria
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