Arpal capofila per valutazione del rischio e sistema di gestione

Un manuale, corredato da un utile foglio di calcolo, e indirizzi immediatamente applicabili alle singole realtà del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente: le ultime due fatiche del tavolo interagenziale igiene e sicurezza sul lavoro hanno visto Arpal come capofila, e sono state pubblicate soltanto il mese scorso.

Anche Arpal afferisce al centro interagenziale igiene e sicurezza sul lavoro, finalizzato – come suggerisce il nome – alla promozione e al miglioramento dei temi della Salute e Sicurezza.

In particolare, i colleghi dell’agenzia ligure si sono occupati di coordinare i lavori dei gruppi che hanno portato alla realizzazione di ben quattro pubblicazioni, due risalenti a qualche anno fa (il Progetto Benchmarking –  Linee guida per un sistema di gestione della sicurezza nelle Agenzie Ambientali e le Buone prassi per lo svolgimento in sicurezza delle attività subacquee di ISPRA e delle Agenzie Ambientali  – Manuali e linee guida 94/2013, presentate all’Acquario di Genova a marzo 2014) e due decisamente più recenti.

Si tratta del Manuale per la valutazione del rischio da esposizione ad agenti chimici pericolosi e ad agenti cancerogeni e mutageni e degli Indirizzi per la definizione di un sistema di gestione della salute e sicurezza e di un modello organizzativo delle attività del Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente (SNPA), deliberati lo scorso agosto dal Consiglio Snpa

“Sono stati due lavori importanti all’interno del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente – spiega Domenico Avenoso, attuale dirigente responsabile di Prevenzione, Protezione e Sistemi integrati di Arpal – per la standardizzazione della valutazione del rischio, piuttosto che dell’organizzazione della sicurezza. Il fatto che siano documenti emessi a livello nazionale da più forza al lavoro svolto, e aumenta il loro riconoscimento da parte degli enti di controllo”.

Il manuale, elaborato con la partecipazione al gruppo di lavoro della Direzione regionale ligure Inail e aggiornato alla normativa attuale, è stato affiancato da un foglio di calcolo che permette di automatizzare e velocizzare la valutazione del rischio. Gli indirizzi invece, grazie alla presenza della Direzione generale Inail Roma, tengono già conto dei passaggi normativi dalla Ohsas 18000 alle Iso 45.001di prossima attuazione.

Così li ha presentati nelle prefazioni Fabio Cianflone, il responsabile del Tavolo interagenziale: “Il manuale prodotto tratta in maniera esaustiva e aggiornata gli aspetti riguardanti la valutazione, le misure di mitigazione e la gestione in ottica di Sgsl (Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro) del rischio chimico cui sono esposti gli operatori dei laboratori di Ispra e delle Agenzie Ambientali. Affronta e risolve alcune criticità delle versioni precedenti, evidenziati dalla lunga esperienza applicativa del metodo, come la difficoltà di reperimento dei TLV, i valori limite di soglia, e la valutazione dell’efficacia delle misure per minimizzare il rischio cancerogeno e mutageno. Gli indirizzi invece costituiscono un vero e proprio strumento essenziale, pratico, esaustivo, immediatamente applicabile alle singole realtà agenziali, o Componenti del Snps, che vogliono intraprendere un percorso assistito di implementazione di un Sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro. Significativa è a questo proposito il successo di Arpal che ha ottenuto la “Certificazione” del proprio SGSL nel 2014.”

 

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