Anche se le condizioni al contorno non sono favorevoli, con un primaverile rigurgito di un inverno che non c’è stato e la più grave emergenza sanitaria a memoria d’uomo, fra circa un mese dovrebbe cominciare la stagione balneare. La Regione Liguria nei giorni scorsi ha ufficializzato le regole per i prossimi tuffi in mare.
Da Ventimiglia a Sarzana l’estate 2020 vedrà la costa suddivisa in 380 punti di controllo, quasi uno a chilometro: 86 in provincia di Imperia, 101 a Savona, 111 a Genova e 82 a La Spezia.
Rispetto al 2019 sono stati aggiunti 5 tratti nel settore centrale (uno a Chiavari e Sestri Levante e 3 a Genova); sempre nel capoluogo è stato definitivamente eliminato Rio Vernazza, mentre i 2 punti di Pegli, a ponente e levante del Rio Rexello, entrano ufficialmente nei normali giri di controllo.
Assieme alle modalità di svolgimento delle verifiche (almeno una volta al mese, con i parametri Enterococchi intestinali ed Escherichia coli), la Dgr ha decretato la classificazione che resterà in vigore fino al prossimo autunno. In base ai risultati delle analisi degli ultimi 4 anni (dal 2016 al 2019) sono 338 i tratti di costa ligure valutati secondo le regole del Ministero della Salute come eccellenti; seguono 23 buoni, 5 sufficienti e 4 scarsi.
Apal, Comuni interessati e Regione Liguria hanno concordato che (quasi) tutti i punti nuovi, quelli scarsi e pure i sufficienti riceveranno un’attenzione particolare, con controlli più frequenti rispetto alle altre aree. Tutti i risultati verranno pubblicati appena disponibili sul sito Arpal e trasmessi via Pec ad Asl, Regione, Ministero e soprattutto Sindaco del Comune.