Arpa Liguria presente alla European Aerosol Conference – EAC2024, che si è svolta dal 25 al 30 agosto a Tampere, in Finlandia, con due interventi incentrati sul PM10 e PM2.5.
Sia il poster che l’intervento orale presentati il 29 agosto nella Conferenza sono legati alle attività promosse dal Working Group 1 della Società Italiana di Aerosol (IAS), di cui l’Agenzia è socia. In particolare si fondano sui risultati del paper pubblicato a gennaio di quest’anno, basato sulla raccolta volontaria e la successiva elaborazione di dati di PM10 a livello nazionale, con caratterizzazione chimica completa e analisi correlata delle sorgenti inquinanti.
In particolare, il poster presentato a Tampere a nome di Maria Chiara Bove, tecnico Arpa Liguria specializzato nella qualità dell’aria, approfondisce sul particolato secondario, ovvero quello che è costituito da particelle che non sono state immesse direttamente in aria ma che si sono formate durante processi di conversione gas-particella che sono avvenuti in atmosfera. Dal poster emerge una maggiore concentrazione di particolato secondario inorganico, soprattutto formato da nitrati di ammonio, nella Pianura Padana rispetto al resto d’Italia nel periodo invernale.
“The Po Valley open air-laboratory: lessons learned and current challenges” è invece il titolo della sessione che si è tenuta lo scorso 28 agosto, a cui hanno partecipato esperti di Arpa Valle d’Aosta, Arpa Piemonte, Arpa Lombardia, Arpae Emilia-Romagna, Arpa Veneto, con interventi, tra l’altro, sul progetto Life PrepAir e sulla new particle formation (NPF) nella città di Milano. Materiale sugli interventi svolti è disponibile sul sito di EAC2024.