Dopo la stipula di una convenzione e in collaborazione con tecnici della Regione Liguria, della Città Metropolitana e del Comune di Genova, Arpal sta lavorando a un’indagine geognostica (lo studio del terreno) per individuare la presenza degli organoclorurati nelle falde dei principali bacini metropolitani.
Queste sostanze, dette anche solventi clorurati, sono caratterizzate da un’elevata persistenza ambientale e capacità di bioaccumulo, la cui diffusione nell’ambiente e, in particolare nelle acque sotterranee, è legata al loro massiccio impiego in comuni prodotti di uso civile e industriale (sgrassaggio di superfici metalliche, smacchiatura di tessuti, lavorazione di plastica, gomma, carta, produzione di aerosols, adesivi, vernici ecc.).
Gli obiettivi principali dell’indagine – focalizzata su Triclorometano, Cloruro di Vinile, 1,2 Dicloroetano, Esaclorobutadiene, Tricloroetilene, Tetracloroetilene, 1,2 Dicloroetilene, Bromodiclorometano e Dibromoclorometano – sono la sperimentazione di metodi innovativi per la caratterizzazione ambientale dei terreni e delle acque sotterranee in presenza di solventi clorurati, e la formulazione di una prima proposta di perimetrazione delle aree interessate dalla contaminazione.
La campagna di studio ha richiesto l’installazione di piezometri (pozzi di piccolo diametro per il monitoraggio delle acque sotterranee) associati a sondaggi con sonda idraulica, con sistema di avanzamento ad infissione diretta con campionamento continuo delle acque di falda tipo “Direct push” e prove di permeabilità in sito.
La campagna geognostica, che risente anche di aspetti logistici e autorizzativi per vincoli e condizionamenti legati alla presenza di un’urbanizzazione compatta, è attualmente in fase di completamento.
Saranno previste ulteriori indagini nel caso di rinvenimento di pennacchi di contaminazione estesi ad aree esterne a quelle indagate, o nel caso le indagini evidenzino la possibilità di ricondurre la contaminazione a sorgenti puntuali preferenziali.