Alcuni contributi dalle Agenzie ambientali su attività estrattive, terre e rocce di scavo, sedimenti fluviali e siti contaminati contenuti nel Rapporto Ambiente Snpa 2018.
In un contesto legislativo obsoleto e lacunoso, è di grande rilevanza la realizzazione dell’inventario nazionale delle attività estrattive, che va a colmare la mancanza di un quadro organico a livello nazionale, propedeutico per l’elaborazione di qualsivoglia strategia nazionale. Analogamente, il Catasto delle Terre e Rocce da Scavo istituito in Emilia-Romagna è uno strumento utile che permette di ricostruire a scala regionale un solido quadro conoscitivo relativo alle terre e rocce da scavo. Sempre in tema di sostenibilità e valutazione della qualità dei suoli si inseriscono il lavoro di ARTA Abruzzo basato su un approccio integrato nella caratterizzazione dei sedimenti fluviali del SIR Saline Alento e l’esperienza del SNPA nel monitoraggio degli aeriformi nei siti contaminati.
Le esperienze presentate nel Rapporto Ambiente SNPA 2018:
- Verso l’inventario geominerario e ambientale delle risorse minerarie solide italiane [ISPRA]
- Catasto regionale delle terre e rocce da scavo ricadenti nel campo di applicazione del D.P.R. 120 del 13 giugno 2017 [ARPAE Emilia Romagna]
- Applicazione di una nuova batteria di test tossicologici per la valutazione dei sedimenti fluviali nel Sito di interesse regionale “Fiumi Saline e Alento” [ARTA Abruzzo – ISPRA]
- Esperienze del sistema agenziale nelle attività di monitoraggio degli aeriformi nei siti contaminati [ISPRA, ARTA Abruzzo, ARPAE Emilia-Romagna, ARPA Liguria, ARPA Lombardia, ARPA Piemonte, ARPA Veneto]
Numero di Ambienteinforma del 22.03.18 “Presentato il primo Rapporto Ambiente SNPA”