Nei giorni scorsi sono riprese le attività di monitoraggio dell’avifauna marina nel golfo della Spezia, un sito apprezzato per le possibilità riproduttive che offre a numerose specie di uccelli marini.
In particolare, l’attenzione dei ricercatori Ispra e Arpal, che da fine 2020 collaborano alla ricerca di specie target nell’ambito della Direttiva Quadro Strategia Marina (di cui Arpal è capofila per il Mediterraneo Occidentale dalla Liguria alla Campania, Sardegna inclusa) è rivolta all’Edredone, un’anatra marina solitamente distribuita a latitudini circumpolari.
In Italia sono solo due i siti di riproduzione regolare (Spezia e Trieste), che costituiscono un unicum a livello Mediterraneo e delimitano – disgiunti dall’areale riproduttivo principale – il limite meridionale di questa specie. Alcune decine di esemplari di edredone sono osservabili tutto l’anno alla Spezia, e le osservazioni di questi giorni sono finalizzate principalmente a valutare le condizioni della piccola popolazione nidificante locale.
Il ricercato numero uno è un ibrido con caratteri intermedi fra Germano reale ed Edredone, avvistato proprio nelle mitilicolture adiacenti alla diga foranea che delimita il golfo lo scorso 25 marzo. L’ibridazione in natura col Germano reale è un evento molto raro, meritevole di ulteriori approfondimenti anche per verificare la persistenza dell’individuo in natura e l’eventuale riproduzione dello stesso, che potrebbe avere effetti deleteri sul pool genico di questa piccolissima popolazione (2-5 coppie, insediatesi nei primissimi anni del XXI secolo).
In questo VIDEO un bilancio delle attività svolte.
(foto di Marco Zenatello, Ispra)