Durante i monitoraggi della Strategia marina può succedere di imbattersi in alcuni relitti, non sempre segnalati: di fronte a Sanremo, nel ponente ligure, il monitoraggio del coralligeno ha portato all’individuazione di due imbarcazioni affondate nelle guerre mondiali del secolo scorso. Una particolare novità che affianca quelle, più istituzionali, del Pinna nobilis e Patella ferruginea.
Durante i monitoraggi in mare possono capitare molte sorprese: si possono incontrare cetacei e tartarughe, oppure, esplorando i fondali, imbattersi in relitti, non sempre conosciuti.
Nelle settimane scorse, durante alcuni rilievi esplorativi dell’habitat coralligeno – nell’ambito dei programma di monitoraggio della Strategia marina – sono stati rinvenuti ben due relitti, prontamente segnalati alla Capitaneria di Porto e all’Istituto idrografico della Marina militare. Da ricerche svolte negli archivi, dovrebbe trattarsi del Tirpitz 2, una nave da carico affondata il 23/07/1941, e del Regin, nave da carico norvegese colata a picco il 17/12/1917.
Da quest’anno, alle attività di monitoraggio già svolte per il D.lgs.152/2006 e per il primo triennio della Strategia marina, si sono aggiunte numerose indagini relative a specie protette dalle direttive Habitat e Uccelli. Nella sottoregione Mediterraneo Occidentale, di cui Arpal è capofila, sono soprattutto Arpa Sardegna e Arpa Toscana ad avere il maggior carico di la avoro, per la presenza di molte specie protette; per quanto riguarda la Liguria, le nuove attività sono rivolte alla Posidonia oceanica (con nuove aree rispetto a quelle già monitorate per il D.Lgs.152/2006), alla Pinna nobilis e alla Patella ferruginea.
Arpal realizzerà il censimento della Pinna nobilis (presente in buon numero nelle praterie di Posidonia liguri) attraverso il proprio gruppo subacqueo, mentre per la ricerca della Patella ferruginea (segnalata raramente in Liguria) si lavorerà via terra, via mare e/o snorkeling, a seconda delle zone.