Nella mattina di giovedì 27 giugno la signora Federica Turco, che transitava nei pressi dello stabilimento balneare Piccolo Lido ad Arma di Taggia ha notato delle forme anomale sulla sabbia vicino alle sdraio ed ha capito, grazie alle informazioni divulgate in merito, che poteva esserci la presenza di un nido di tartaruga. È la seconda nidificazione registrata in Liguria nel 2024 dopo quella di Laigueglia dello scorso 20 giugno e la quarta con i nidi di Finale Ligure nel 2021 e Levanto nel 2022.
Il Gruppo Ligure Tartarughe Marine (GLIT) e gli esperti del GLIT, di cui fanno parte Arpa Liguria, Acquario di Genova, coordinatore del gruppo, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, Università di Genova, insieme all’associazione Delfini del Ponente, già attiva in zona sul tema in accordo con GLIT, si sono recati sul posto ed hanno verificato l’effettiva presenza del nido. Sul posto erano presenti anche l’amministrazione comunale e la Guardia Costiera. È stato posizionato un data logger per la registrazione della temperatura e i tecnici Arpa Liguria hanno prelevato un campione di sedimento.
Il GLIT coordinerà le attività tecnico-scientifiche da svolgere sul territorio coinvolgendo il Comune, i gestori dei bagni e Delfini del Ponente. Dal 40° al 45° giorno verrà effettuato il presidio pre-schiusa con sopralluoghi, preparazione del corridoio fino alla battigia e gestione delle luci. Nella fase di emersione – solitamente nelle ore notturne-, i volontari autorizzati sorveglieranno il percorso, misurando e contando le tartarughe. Il GLIT definisce la data di apertura del nido e coordina il prelievo dei dati utili a scopo tecnico-scientifico.
Come dobbiamo comportarci in caso di avvistamento delle tracce di tartaruga sulla spiaggia, di ritrovamento di un esemplare di tartaruga appena nato o di un nido? Leggi il vademecum del GLIT