Passata la fase relativa all’implosione del lato est del ponte Morandi, a Genova, continuano le attività di monitoraggio del cantiere.
Nello specifico Arpal, accanto alle varie azioni richieste dall’accompagnamento verso il ripristino delle condizioni precedenti allo scorso 14 agosto 2018 – quando crollò il ponte Morandi – mantiene strumentazione attiva per la misura automatica e gravimetrica delle polveri sottili, e svolge periodici campionamenti su appositi filtri da analizzare al microscopio a scansione elettronica per la ricerca di eventuali fibre di amianto aerodisperse.