Prosegue l’impegno di Arpa Liguria, a supporto di Regione Liguria, nel processo di pianificazione per l’Assegnazione delle Zone per l’Acquacoltura (AZA) su tutto il Mar Ligure.
Dopo la conclusione del progetto pilota sviluppato nell’ambito del FEAMP (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca) 2014-2020 Misura 2.51, che si è posto l’obiettivo di condurre uno studio preliminare della zona di mare del Golfo della Spezia e presso la foce del Fiume Magra per lo sviluppo del settore della molluschicoltura, nel corso del 2023 si è dato seguito al progetto “Atlante del mare”.
L’iniziativa prevede lo sviluppo di uno Spatial Decision Support System (SDSS), ovvero un sistema interattivo computerizzato, per supportare –in questo caso- gli amministratori e i gestori locali nell’individuazione di nuove aree idonee per l’itticoltura offshore di orate e branzini all’interno di gabbie nell’ottica della sostenibilità e del Maritime Spatial Planning.
L’area di indagine del progetto, che vede la collaborazione del personale Arpa Liguria insieme ai ricercatori dell’Università di Genova – DISTAV e ai funzionari di Regione Liguria, copre la zona limitrofa al Golfo di La Spezia, nelle cui acque attualmente si concentra l’intera produzione di acquacoltura regionale.
L’acquacoltura è una componente importante dell’economia locale, regionale e nazionale, e rappresenta un elemento essenziale della strategia dell’Unione Europea per l’economia blu. La produzione acquicola, che contribuisce alla sicurezza alimentare, è promossa dal Green Deal europeo quale fonte di proteine con un’impronta di carbonio più bassa. La ricerca e l’innovazione in materia di acquacoltura sostenibile sono una priorità nell’ambito di Orizzonte Europa, il programma quadro dell’UE per la ricerca e l’innovazione per il periodo 2021-2027.